I candidati a sindaco? Allineati e coperti
di Augusto Mattioli
SIENA. Gli incontri con i “magnifici sette” candidati alla carica di sindaco di Siena non portano niente di nuovo nel dibattito politico, di cui la città avrebbe invece un gran bisogno.
I candidati si mantengono sulle generali senza scoprire troppo le loro carte per non fare passi falsi, senza un guizzo, anche perché le domande (forse pure per scelta di chi organizza dibattiti), non sono particolarmente stimolanti.
Sta quindi ai giornalisti senesi che intervistano i candidati il compito di “provocare” davvero i candidati sui temi della loro (eventuale) futura amministrazione, sulla loro visione di città.
La modalità di svolgimento dei dibattiti, a quanto pare, sta stretta anche ai giornalisti come emerge dalle dichiarazioni di Pino Di Blasio, moderatore che lamenta la scarsa propensione in questo scorcio di campagna elettorale a parlare di problemi.
Piuttosto, in questo periodo c’è chi, invece, si ingegna a trovare le possibili magagne – anche personali – dei candidati (compresi quelli delle liste). In sostanza, si gioca a tirare le cosiddette cartate…