La sede dell'Asl assegnata ad Arezzo nel mirino di Augusto Mattioli
di Augusto Mattioli
SIENA. Allora la sede della nuova Asl di cui fanno parte Arezzo, Grosseto e Siena sarà ad Arezzo. Si dice oggi che è una sede provvisoria. Ma si sa che nel nostro paese per decidere il definitivo ci si mette parecchi anni. Dice il consigliere regionale senese Stefano Scaramelli alla guida della commissione sanità che “le altre città (Siena e Grosseto -. ndr ) andranno ricompensate in qualche modo con presenze importanti”. E ancora “il tema vero sarà quello della governance, quella del governo sanitario”. Si vedrà.
Intanto l’impressione è che Siena, (che non ha più dietro i soldi dell’ex “Babbo Monte”) non conti più davvero molto nel quadro della politica toscana dove si fanno le scelte importanti. La Usl, ma anche (per dirla con Walter Veltroni) la fermata dell’alta velocità a Chiusi . Volendo essere maligni, (o a pensare male si fa peccato ma ci si dà, per dirla con Giulio Andreotti), pensiamo che in fondo fuori Siena ci sia chi vuole rifarsi del periodo in cui la città – con l’opulenza che le derivava dalla banca – guardava con sufficienza tutti dall’alto in basso imponendo, nel nome del quattrino ,scelte e persone. Queste ultime non sempre all’altezza. Un atteggiamento che è stato ripetuto anche ad alti livelli quando i vertici della banca sono entrati in contatto con la grande finanza dal fitto pelo sullo stomaco, che ha spolpettato soprattutto la Fondazione Mps, lasciandoci con le pezze al c…. Insomma ora non ci illudiamo. A noi toccano le briciole perché non si conta più… unca. (PS: la finale dell’ultima parola è da mettere a piacere).