Riguarda i soggetti operanti in campo artistico e culturale
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SIENA. Richiamando la delibera di Giunta dello scorso 7 gennaio con la quale è stato disposto l’utilizzo della sala auditorium al civico 57 di via Simone Martini per la produzione e la fruizione di attività culturali, la formazione di specifiche professionalità artistiche e come luogo di incubatori d’impresa per la crescita di start up culturali e creative, nella seduta consiliare di martedì 10 maggio Rita Petti ha presentato un’interrogazione sul tema sottoscritta anche da Giulia Periccioli e Carolina Persi.
Petti ha ricordato il corrispettivo di 45mila euro per un totale di 200 giornate di utilizzo degli spazi e ha chiesto informazioni sulla determinazione dei criteri di concessione e uso degli stessi, oltre che sulle forme di compartecipazione alle spese da parte dei soggetti interessati. La consigliera ha riportato anche la notizia che il coordinatore del tavolo sorto dagli Stati generali della Cultura, referente per l’Amministrazione, si è dimesso.
Petti ha domandato se sia stato predisposto il disciplinare d’uso per tali spazi; quali soggetti vi sono stati accolti in questi primi mesi e in base a quali criteri; se questi siano ascrivibili alla categoria di start up artistiche, culturali e ricreative; infine, se l’importo di 45mila euro è un contributo a destinazione libera oppure vincolato all’anno e al numero delle giornate effettivamente utilizzate.
L’assessore alla Cultura ha affermato che la predisposizione del disciplinare d’uso presuppone necessariamente la definizione di un progetto d’uso, sul quale lei stessa sta lavorando a partire dall’elaborazione avviata dal precedente assessorato. Nelle prossime settimane, la giunta prenderà in esame il progetto e il relativo schema di disciplinare che dovrà confrontarsi anche con le proposte dei Tavoli nati in seno agli Stati generali della Cultura.
L’assessore ha poi ricordato che il contratto per l’uso dell’auditorium, stipulato lo scorso 23 marzo, prevede 200 giornate di utilizzo, le quali potranno anche eccedere l’anno solare 2016, e come, a oggi, l’Amministrazione non abbia ancora usufruito dell’uso dei locali. La giunta, nello scorso mese di aprile e in occasione del “Mese del Teatro”, aveva deliberato la realizzazione della rassegna teatrale “TeatrinSIeme” che, però, è stata rimandata su specifica richiesta delle compagnie interessate.
Dal punto di vista economico, il corrispettivo di 45mila euro è vincolato al numero di giornate di utilizzo e, come precisato all’articolo 3 della concessione, corrisponde a 185 euro più iva per ciascuno dei 200 giorni contemplati. Un importo che, come ha sottolineato l’assessore, non è rigidamente vincolato all’anno solare ma al numero delle giornate di reale utilizzo, quindi fruibili anche nel 2017. Nell’ipotesi di non utilizzo, per espressa previsione contrattuale, è previsto il rimborso della quota parte di somma versata.
L’assessore ha concluso l’intervento sottolineando il valore e la strategicità dei Tavoli sorti dagli Stati generali, voluti dal suo predecessore, come elementi di incentivo per una progettualità comune e trasversale fra tutti i soggetti operanti in campo culturale.
Petti ha riconosciuto come positivo il fatto che le 200 giornate di utilizzo della sala non siano vincolate all’anno solare e ha auspicato che il disciplinare d’uso sul quale sta lavorando l’assessorato garantisca equità di accesso a tutti i soggetti interessati all’uso degli spazi. La consigliera ha evidenziato criticità riferite alla straordinarietà del finanziamento che, pur attraversando il limite dell’anno solare, non consente di adempiere alla finalità espressa dall’atto di giunta, ovvero di fornire alle start-up quel sostegno indispensabile per una programmazione triennale, posto, anche dalla Regione, come condizione per poter accedere ai finanziamenti.