"Valentini, sindaco inadeguato al ruolo ma abile depistatore"
SIENA. Dall’Associazione Confronti ticeviamo e pubblichiamo.
“La comunità senese dopo aver perduto mille occasioni non può ancora “baloccarsi” sulle pensate di giocolieri – peraltro inesperti – che si accapigliano sul come dire “basta” a Valentini, sindaco inadeguato al ruolo ma abile depistatore. Infatti tutto quello che passava da Siena ha trovato nel sindaco accoglienza festosa, senza mai domandarsi chi erano, da dove venivano, cosa volevano.
È sparita una banca secolare, fulcro della nostra comunità, mentre il primo cittadino continuava a dichiarare che tutto andava “benissimo”. Forse per lui era vero. La banca non c’è più, ma ora abbiamo il ministro del tesoro che l’ha comprata e questo sicuramente ripaga tanti “inutili” rimpianti secondo Valentini.
Sallustio tace, sempre più curvo, non per i tanti secoli che ha sulle spalle ma per le carte di credito “insolute”, dai benedetti di turno mentre si negavano piccoli crediti ad operatori che con l’etica della fatica e dell’intelligenza avrebbero onorato l’impegno di “restituirli”. Ma pur essendo Valentini un bancario impegnato, era meglio girarsi dall’altra parte.
Confronti non si è mai intruppata nella ciurma indifferenziata dei corteggiatori. Da sempre abbiamo abbracciato l’idea che la comunità doveva trovare risposte in chi aveva delegato a rappresentarla: gli esempi non mancano nella storia di Siena.
Niente da obiettare sui parlamentari da noi eletti. Però nessuno pensi di asservirci. Le lusinghe non ci “muovono” e gli avvertimenti non ci fanno paura.
Desiderosi di pensare e riflettere sulle scelte per il riscatto della comunità senese, ma lontani dal “faccendìo” di tanti personaggi che dopo la tragedia Monte dei Paschi fingono di non vedere che la facoltà di medicina rischia una fine ingloriosa, indifferenti peraltro l’Università e gli altri ruoli istituzionali come il Comune”.