La situazione di via Camollia al centro dei colloqui in Comune
di Letizia Pini
SIENA. Esponenti di commercianti e residenti di Via Camollia – tratto compreso tra le intersezioni con via Garibaldi e via Campansi – assieme a David Chiti, presidente Associazione Centro commerciale naturale, che ha cambiato il nome in “Associazione Centro storico Città di Siena”, hanno incontrato il 31 agosto il vice sindaco Corsi a Palazzo Comunale.
Le richieste sottoposte al vice sindaco riguardavano la sicurezza fisica e la salute del quartiere. Più precisamente è stata fatta richiesta circa il rispetto del provvedimento che vieta fino al 31 ottobre la circolazione di veicoli a motore nei giorni feriali (ore 19:00-23:00) e la domenica (ore 12:00-15:00) nel predetto tratto di Via Camollia e la pericolosità del tratto in questione. A tal fine è stata analizzata una soluzione per rendere la strada più sicura, vivibile e accogliente.
“In merito al primo punto – precisa David Chiti – è stato fatto presente che l’ordinanza viene rispettata – salvo sporadici casi – dagli autobus, mentre così non è per quanto riguarda il transito degli altri veicoli a motore, inclusi i motocicli, anche a causa di una segnaletica poco chiara e dei controlli pressoché inesistenti. Su questo aspetto il vice sindaco – continua Chiti – si è impegnato a rendere più chiara la segnaletica mediante l’affissione di un cartello al varco di ingresso di Via Garibaldi e, compatibilmente con la disponibilità di personale, ad aumentare i controlli da parte della Polizia municipale”.
“Quanto al secondo punto – continua Chiti – è stato fatto presente al vice sindaco che il transito, peraltro molto consistente, di autobus è pericoloso. In particolare, stante le dimensioni di tali mezzi, si ravvisa una scarsa sicurezza per i pedoni, sia nella curva tra via Garibaldi e Camollia che nel passaggio fino a Via dei Gazzani, troppo stretto per le dimensioni degli autobus. È stata altresì fatta presente la circostanza di non minore importanza, relativa all’impatto ambientale di tali mezzi che risultano in gran parte datati e pertanto inquinanti. Altra questione, rappresentata e legata sempre alla sicurezza, attiene all’intensità del traffico dei motoveicoli, il cui transito è altresì causa di inquinamento atmosferico e acustico”.
A quanto riporta Chiti “il parere degli esponenti sulle soluzioni che dovrebbero essere adottate in Via Camollia – tratto compreso tra le intersezioni con Via Garibaldi e Via Campansi – sono il divieto di transito degli autobus e la limitazione del transito ai veicoli e motoveicoli dei soli residenti della zona. Il vice sindaco si è dimostrato disponibile soprattutto alla questione degli autobus prospettando la possibilità di un divieto permanente di transito a tali mezzi o, nella denegata ipotesi, dell’utilizzo di autobus di più piccole dimensioni e dal minor impatto ambientale, come già fatto in altre zone del centro storico. Contestualmente sono state rappresentate altre soluzioni per diminuire l’intensità del traffico della via e migliorare la vivibilità della zona ovvero la possibilità per i residenti di transitare nei due sensi di circolazione in via Franci; una verifica più approfondita dei varchi di uscita Gazzani e Camollia (di cui allo stato attuale risultano poterne usufruire residenti di molteplici altre zone della città); la possibilità di trovare un differente posizionamento per l’isola ecologica che si trova nel tratto finale di via Campansi. Anche su tali ultimi punti il Vice Sindaco ha dimostrato interesse, riservandosi di analizzare le questioni e, all’esito, della possibilità di modifica. Oltre all’ottima tempestività ed alla disponibilità manifestataci, il Vice Sindaco si è mostrato sensibile alle tematiche evidenziate e volenteroso nel cercare soluzioni”.