Lettera aperta al sindaco De Mossi
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SIENA. Di seguito la lettera al sindaco De Mossi dei lavoratori Asp Citta’ Siena iscritti Usi.
“Illustrissimo Signor Sindaco,
siamo un gruppo di lavoratori dell’Asp Citta’ di Siena iscritti al sindacato usi-cit , dopo le notizie trapelate sui giornali siamo preoccupati per la continuita’ gestionale e strutturale dell’azienda nella quale lavoriamo.
Più che preoccupati , a noi non interessano voti o potere , ma come semplici lavoratori, leggendo la notizia della trasformazione il nuovo statuto dell’Asp di Siena , ci rendiamo conto che tra le altre cose, scomparirà quella ‘meritocrazia’ che prevede che un lavoratore venga considerato per come svolge il compito a lui assegnato e questo al di là della sua appartenenza a questo o quel partito, a questo o a quel sindacato.
E a tale proposito ci siamo chiesti se la ‘meritocrazia’, intesa come valore da parte di quella destra moderata che ha eletto questa a suo modo di agire e la riforma dello statuto dell’Asp Città di Siena non ci sia una contraddizione, e’ un trampolino di lancio della ideologia di destra soprattutto quella destra moderata che vi sia una contraddizione nella eventuale riforma dello statuto dell’Asp di Siena.
Se qualsiasi dirigente , a noi francamente non interessa la sua appartenenza politica, bravo /a nella gestione economica di un’azienda dovrebbe essere valutato per ciò che fa. E non sostituito . Se un presidente chiede le dimissioni per poter accedere ad altri incarichi istituzionali ad esempio, decade il dirigente. Come sezione USI, sempre favorevoli alla meritocrazia dirigenziale riteniamo che se un dirigente è tale, lo è in virtù del suo operato. Se non gestisce bene l’economia e l’operatività di una struttura, in questo caso vada cacciato e sostituito nel ruolo che ricopre, potra’ ripercuotersi nei confronti dei lavoratori.
Noi lavoratori siamo molto preoccupati dal nostro futuro lavorativo in quanto non sappiamo quale politica verrà intrapresa, in modo particolare sulla gestione del personale dell’Asp Città di Siena. Se tale politica è favorevole , alla privatizzazione del servizio o per la internalizzazione di questo.
Siamo preoccupati perche’ in molte regioni del nord dove regnano la Lega e il centrodestra la privatizzazione della sanità e’ forte oltre il 70% della sanita’ è infatti privata. E purtroppo, piaccia o meno anche questo e forse soprattutto questo è alla base del vero e proprio massacro che in quelle regioni, Lombardia in modo particolare, l’emergenza Covid 19 ha prodotto. Sappiamo e conosciamo tutti la storia orribile delle RSA lombarde , in modo particolare del Pio Albergo Trivulzio.
Noi lavoratori chiediamo che lei, signor sindaco dia un messaggio forte rispetto alla meritocrazia ma soprattutto che la sua giunta comunale si pronuncia in modo definitvo contro l’esternalizzazione di quello che è un bene comune come la sanità. non e’ a favore delle esternalizzazione di un bene comune.
La sanità e l’assistenza sono un bene pubblico e debbono essre di qualità e uguali per tutti.
Distintamente la salutiamo”.
Lavoratori Asp Citta’ di Siena, Usi