Provincia: "Preso atto dei criteri adottati dalla Regione Toscana e degli accorpamenti richiesti a livello zonale"
SIENA. La Provincia di Siena ha approvato il ‘Piano provinciale dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2025/2026’. Un documento di carattere programmatico, che definisce innanzitutto le offerte formative rivolte agli studenti dell’intero territorio provinciale e che è stato adottato attraverso un percorso virtuoso di concertazione, effettuato con le Conferenze Zonali per l’educazione e l’istruzione Alta Valdelsa, Amiata Val d’Orcia, Senese e Valdichiana Senese, le dirigenze degli istituti secondari di secondo grado, l’Ufficio scolastico territoriale di Siena, le rappresentanze del Centro per l’Impiego, della Camera di Commercio e delle Organizzazioni sindacali di categoria.
Con il documento viene riconfermata, in coerenza con quanto già fatto gli scorsi anni, la trasformazione da tempo normale a tempo pieno-prolungato nelle scuole del primo ciclo di istruzione per venire incontro alle esigenze di conciliazione delle famiglie. Nell’ambito del dimensionamento dell’offerta formativa, in attuazione di quanto stabilito dalla legge nazionale, la Provincia di Siena ha inoltre dovuto prendere atto dei criteri adottati dalla Regione Toscana e degli accorpamenti richiesti a livello zonale.
“Provvedimenti di cui, nel rispetto della normativa – sottolinea la presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti – abbiamo dovuto prendere atto, ma che, come Provincia, ci vedono assolutamente contrari. Una politica degli accorpamenti decisa dal Governo e rispetto alla quale ho provveduto a trasmettere alla Regione Toscana una lettera accompagnatoria al piano esprimendo la nostra posizione come ente locale di riferimento e ribandendo, al contrario, l’importanza e la centralità della scuola pubblica nel sistema educativo che non può essere in alcun modo penalizzata e ridimensionata”.
Gli accorpamenti, a regime da settembre 2025, interesseranno l’Istituto San Bernardino nel comune di Siena che in parte verrà accorpato, per i plessi dell’infanzia e della primaria, alla scuola Jacopo della Quercia e per la scuola media alla I.C. Tozzi; un altro accorpamento riguarderà l’IC Folgore nel comune di San Gimignano con l’Istituto comprensivo Poggibonsi n. 2, attribuendo al Folgore la precedenza nel caso di una eventuale salvaguardia da parte della Regione Toscana, in considerazione del fatto che l’aggregazione dell’Istituto sangimignanese con quello di Poggibonsi darà vita ad un istituto intercomunale, a più di 12 km di distanza tra i vari plessi con oltre 1420 alunni e costituirà il più grande comprensivo dell’intero territorio provinciale.