SIENA. Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri (11 aprile), ha approvato alcune modifiche al Regolamento per il proprio funzionamento. L’atto recepisce alcune integrazioni che riguardano le modalità di iscrizione e discussione delle proposte, la validità delle sedute e la precedenza di iscrizione dei vari argomenti all’ordine del giorno dell’assemblea.
Di rilievo l’anticipazione delle interrogazioni rispetto alle mozioni, come proposto lo scorso febbraio da un emendamento a firma di Carolina Persi (PD). Il testo determina una definizione nella precedenza di iscrizione all’ordine del giorno dell’assemblea consiliare, che contempla al primo punto la trattazione delle surroghe di consiglieri dimissionari, decaduti o deceduti. A seguire le interrogazioni urgenti, nella forma del question time, da depositare almeno 24 ore prima della convocazione dell’assemblea, per un tempo massimo che, da 20 minuti, passa a 35, con un’illustrazione di 2 minuti e la risposta in 3, così come la replica, in modo che gli uffici possano fornire le dovute informazioni (come proposto dall’emendamento approvato dal Consiglio comunale e presentato da Lorenzo Di Renzone-Siena Cambia, Simone Lorenzetti-Riformisti e Carolina Persi-PD); le ratifiche delle deliberazioni adottate dalla Giunta in via d’urgenza sulle variazioni di bilancio; le proposte di sindaco, giunta, commissioni e consiglieri; le istanze dei cittadini; l’approvazione dei verbali.
Approvate le proposte presentate da Pasquale D’Onofrio (Gruppo misto), condivise da tutti i componenti della Commissione nel corso di 5 sedute della stessa, le quali prevedono la garanzia di discussione delle mozioni (alle quali sono dedicate 2 ore della seduta e comunque il tempo necessario a garantirne sempre la discussione di almeno una) e, in tempi adeguati, delle interrogazioni che dovranno essere trattate entro 45 giorni dal deposito. Decorso tale termine, il presidente del Consiglio comunale è tenuto a convocare entro i successivi 15 giorni una seduta riservata alla loro trattazione. Le interrogazioni, sempre in base del precedente emendamento, dovranno essere illustrate in 5 minuti, con risposta di 6 minuti e successiva replica di 3. Precise indicazioni anche sulla validità delle sedute e sulle modalità di accertamento del numero legale.
Il Regolamento è stato ulteriormente arricchito da un ulteriore emendamento a firma di Gianni Guazzi (PD), il quale ha aggiunto una modalità di votazione per la nomina del vicepresidente delle Commissioni consiliari permanenti, che prevede una maggioranza semplice dopo tre votazioni infruttuose. L’ultimo emendamento approvato è stato quello del presidente del Consiglio Comunale, Mario Ronchi, con il quale è stata eliminata una disposizione che prevedeva l’approvazione del verbale a inizio seduta.