SIENA. In questi mesi vi ho raccontato la mia idea di città e ora, con il ballottaggio del 28 e 29 giugno, è arrivato il momento che siate voi elettrici ed elettori a decidere sul futuro della nostra Siena. Io voglio dare voce, competenza e strumenti al suo bisogno di rigenerazione.
Nelle due settimane che ci stiamo lasciando alle spalle, la mia idea di città si è arricchita attraverso una serie di incontri con cittadini e associazioni, di scambi sui contenuti programmatici con alcuni candidati sindaco esclusi dal ballottaggio e con rappresentanti di liste che si riconoscono nel campo progressista, riformista, liberaldemocratico e civico. Se sarò eletta, mi impegnerò a far diventare questa ricchezza parte integrante del programma di mandato.
Sono una donna libera, aperta al dialogo, che ha accettato questa sfida perché crede sia possibile cambiare il modo di amministrare aprendo alla partecipazione dei cittadini e ricercando il bene comune.
Dall’altra parte sta la destra che ha avuto il ruolo guida di un’amministrazione miope e personalistica, che ha portato all’isolamento una città che aveva invece fondato gran parte della sua forza propositiva sul confronto a scala territoriale, nazionale internazionale, ritrovando, anche nei momenti più difficili, la capacità di parlare e guardare oltre i suoi confini.
Siena ha bisogno di un cambio di passo, dobbiamo ripartire e per farlo dobbiamo trovare punti di forza in ciò che unisce e rende simili. Serve una fase nuova e coinvolgente che abbia tra le sue parole d’ordine futuro, prospettive, sostenibilità e inclusione, per le generazioni che verranno.
Il risultato elettorale di alcune liste civiche mostra che la voglia di partecipazione può favorire l’incontro con forze politiche che anch’esse trovano un riferimento sostanziale nei beni e nel sentire comuni.
Per questo, con me sindaca, il consiglio comunale sarà sempre il luogo privilegiato dell’impostazione, della discussione e della deliberazione degli atti, perché è l’assise espressione della volontà dei cittadini elettori, da riportare nel pieno delle sue funzioni deliberative e decisionali, superando la fase di mortificazione del recente passato.
Vorrei, inoltre, favorire la partecipazione dei senesi alla vita dell’istituzione e pertanto creerò un vero e proprio assessorato alla partecipazione e alla trasparenza. Potenzierò inoltre i servizi a diretto contatto con i cittadini e le imprese come l’Urp e il Suap anche al fine di recepire le istanze e semplificare le procedure di accesso e autorizzative.
Ho sempre scelto il lavoro di gruppo e, se sarò eletta sindaca, mi avvarrò di donne e uomini preparati, esperti, scelti per le loro competenze e in maniera plurale, coinvolgendo le forze migliori della città.
Con quelle forze di area progressista, riformista, liberaldemocratica e civica che si sono contrapposte in modo netto all’attuale maggioranza di Centrodestra, siamo pronti a costruire un nuovo governo di Siena che sia il punto di partenza per una stagione diversa, libera e trasparente, rappresentativa di tutti anche attraverso una squadra di governo competente e plurale.
Con questo spirito di reciproca collaborazione sui contenuti, si potrà aprire una stagione di discussione, concertazione e governo condiviso anche nei ruoli e nelle funzioni istituzionali.
Vi chiedo un gesto di fiducia. In questa campagna ho messo tutta me stessa, come sono io, con i miei pregi e i miei difetti e soprattutto con la mia capacità di ascolto che potrà avvicinarci e farci convergere sulle idee.
Non andare a votare impoverisce il significato di un grande appuntamento elettorale che determinerà gli assetti di Siena per i prossimi cinque anni. Per questo mi rivolgo anche a tutte le cittadine e i cittadini che al primo turno si sono astenuti. C’è bisogno anche di voi.
Essere sindaca per me sarà un grande onore e, come ho sempre fatto nella mia vita, mi impegnerò al massimo per fare di Siena una grande città.
Anna Ferretti