La donna ha consegnato due anelli, due orologi Rolex e contanti per circa 1700 euro

SIENA. Una anziana signora ha denunciato ieri (27 agosto) ai Carabinieri di essere rimasta vittima di una truffa da parte di una donna, qualificatasi come la dottoressa Elvira Martuscello, che si era presentata a casa per farsi dare dei soldi a titolo di risarcimento per un presunto incidente stradale causato dal marito. Nell’occasione l’anziana ha dichiarato di aver consegnato due anelli, due orologi Rolex e contanti per circa 1700 euro.
I Carabinieri stanno indagando e approfittano dell’occasione per ricordare come difendersi da simili truffe.
Da tempo i Carabinieri vanno effettuando conferenze sul tema delle truffe agli anziani, spiegando agli anziani tecniche e modus operandi adottati dai truffatori. In realtà la questione è semplice ed intuitiva: non ci si deve fidare di nessuno, in particolare di chi chiede soldi raccontando storie pietose, o affermando di agire per scopi benefici in nome e per conto di enti pubblici, che mai e poi mai potrebbero riscuotere denaro contante casa per casa. Il classico degli ultimi tempi è la telefonata con la quale un sedicente avvocato informa la vittima di un presunto incidente occorso ad un di lui familiare. Da tale notizia, che getta l’anziano nel panico, deriva una successiva richiesta di denaro e il fatto che si preannunci che a momenti qualcuno passerà a casa per riscuotere quel denaro. Per pagare c’è sempre tempo. Sicuramente c’è il tempo per chiamare familiari amici e magari, anzi soprattutto, i Carabinieri. Esiste un numero di emergenza al quale qualcuno deve rispondere giorno e notte ed è il 112. A chiamarlo non si disturba mai. Anzi i Carabinieri saranno ben felici di rispondere e dare delle indicazioni, recriminando anzi assai spesso sul fatto che nessuno si sia preso la briga di metterli in allarme per tempo. Se poi si è trattato di un falso allarme sarà solo l’ennesimo, pazienza. Occorre dunque che ognuno sensibilizzi i propri anziani, li metta in allarme perché il pericolo di truffe è reale e non ci si può fidare di nessuno. Al minimo dubbio debbono chiedere ausilio senza pensare di poter essere compatiti per questo, lo devono fare. Anche gli organi di informazione hanno fornito e stanno fornendo un grande contributo del quale si cominciano a raccogliere i frutti in termini di attenzione collettiva.