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SIENA. Buongiorno,
mi chiamo Lino Russo, sono residente a Sant’Andrea a Montecchio, frazione del comune di Siena e vi scrivo per riportarvi quanto avvenuto nell’ultimo periodo, in merito alla possibilità che venga installata una torre di trasmissione 5G dell’altezza di 30 metri all’interno del comprensorio abitativo di Sant’Andrea.
Nei primi giorni di dicembre ci giunge comunicazione dal consigliere comunale Pierluigi De Angelis, attraverso una chat dei cittadini di Sant’Andrea, che esiste la possibilità che venga impiantata una torre 5 G in prospicienza del campino ludico, su un terreno comunale, comunque contiguo alle abitazioni.
La maggioranza dei cittadini presenti nella chat esprime il proprio parere negativo per i possibili danni alla salute di un impianto di trasmissione così vicino alle abitazioni: il ricordo di quanto avvenuto a Montalbuccio tempo fa è sempre vivo nella mente dei cittadini di Siena.
La cosa non va in porto, in quanto il terreno comunale sul quale avrebbe dovuto sorgere l’impianto risulta essere dato in affitto dal Comune al gestore dei campi da tennis (questi ultimi confinanti con il campino ludico) con contratto pluriennale.
Veniamo a sapere che Sant’Andrea risulta essere classificata come zona bianca, ossia una zona meno sviluppata dal punto di vista delle telecomunicazioni e, pertanto, rientrante nel progetto nazionale del PNRR “5G Aree Bianche”, teso allo sviluppo ed alla diffusione dell’infrastruttura 5G.
Decidiamo di costituirci in un comitato: allego al riguardo il volantino per la raccolta firme. Raccogliamo 430 firme, su una popolazione abitatativa di circa 700 persone, che include anche i bambini.
Otteniamo un incontro con l’assessore Giordano in data 12 Febbraio scorso. All’incontro partecipano una delegazione di cittadini di Sant’Andrea in rappresentanza delle 430 firme raccolte, l’assessore Giordano, il consigliere De Angelis ed il tecnico comunale dottor Pampaloni.
Spieghiamo che la nostra non è una pregiudiziale ideologica: 5G sì, 5G no.
Semplicemente, dato che non vi è certezza che la trasmissione 5G non arrechi danno alla salute, per il principio di precauzione, preferiremmo che l’impianto venisse realizzato ad una distanza ragionevole dalle abitazioni.
Data la collocazione geografica di Sant’Andrea, circondato da diversi piccoli “poggi”, distanti dalle abitazioni, chiediamo – durante l’incontro – se non sia possibile interloquire direttamente, come comitato di cittadini, con la società risultante vincitrice dell’appalto per la messa in opera, in modo da trovare una soluzione condivisa.
L’assessore recepisce le nostre preoccupazioni sulla salute, si mostra disposto ad accogliere le nostre istanze e si impegna a metterci in contatto con la società.
Tuttavia, nella giornata di ieri 13 febbraio dagli uffici comunali ci viene fatto sapere che la società, interpellata, ha comunicato di aver raggiunto un accordo con un privato per la cessione del terreno sui cui realizzare l’opera.
Non è dato sapere al momento dove la torre di trasmissione verrà impiantata.
Come cittadini, oltre ad essere molto infastiditi, per non dire altro, sull’evolversi degli accadimenti fino a questo momento, siamo, altresì, molto preoccupati per quelle che potrebbero essere le conseguenze sulla nostra salute.
Vi chiedo di voler rendere pubblico quanto da me riportato nella presente, nella speranza che un’opera di sensibilizzazione possa indurre tutti ad una ragionevole riflessione per trovare una soluzione condivisa che non arrechi danno a nessuno.
Grazie.