Il presidente della Juventus non ha rilasciato dichiarazioni all'uscita dal palazzo di giustizia
di Augusto Mattioli
SIENA. Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha testimoniato questo pomeriggio (8 novembre) nel processo che ha come oggetto la cessione del marchio del Siena calcio, nel quale è imputato l’ex presidente Massimo Mezzaroma assieme a dei dirigenti di Mps per il reato di bancarotta fraudolenta.
Tema della deposizione del presidente bianconero, durata poco più di dieci minuti, il passaggio di Antonio Conte dal Siena alla Juventus nell’estate del 2011 e se ci fossero stati contatti per questo passaggio tra le dirigenze ed Mps, allora sponsor dei bianconeri senesi.
Agnelli ha puntualizzato che ci furono contatti fra il tecnico e i suoi collaboratori Paratici e Marotta “che fecero un’offerta Conte che accettò”. Ma non ci furono invece con i dirigenti del Siena. Agnelli, rispondendo ad una domanda, ha sottolineato che la Juventus non ha mai fatto cessioni del marchio. Ed ha ricordato di avere fatto una breve telefonata di cortesia al presidente di Mps Mussari, quando fu ufficializzato il passaggio di Conte alla Juve.
Dopo la deposizione Agnelli la lasciato il palazzo di giustizia senza fare dichiarazioni.