SIENA. Il gruppo consiliare Le Biccherne ha presentato la mozione sull’Alta Velocità sostenendo che la migliore scelta per locare della stazione ferroviaria sia Creti-Farneta, ancor prima di conoscere gli esiti della scelta del tavolo tecnico con Rfi e Ministero dei trasporti.
E’ evidente che le decisioni politiche debbano seguire la logica dell’utilità pubblica e non solo scelte di parte.
Possiamo capire l’insoddisfazione del sindaco di Arezzo, non capiamo invece quella del presidente della Regione Toscana Giani in merito alla scelta del Ministero. La stazione dei Creti-Farneta rappresenta un punto solido di investimento, di snodo e di facilitazione dei trasporti pubblici per tre Regioni: Toscana, Umbria e Lazio, che toglie dall’isolamento la città di Siena, unico capoluogo di provincia della Toscana ancora oggi penalizzato dai collegamenti viari.
Si tratta di attivare un servizio ferroviario utile ed efficiente per oltre un milione di potenziali passeggeri, che si sposteranno velocemente da e verso Roma e le grandi città del nord, verso l’Europa.
Ricordo a tutti noi che a Siena si arriva e si parte usando esclusivamente i mezzi su gomma, e che le società moderne si sviluppano laddove esistono e funzionano le infrastrutture di trasporto, come le stazioni dei treni e gli aeroporti.
La stazione di Creti-Farneta consente alla città di Siena di uscire dall’isolamento e tornare ad essere attrattiva per gli studenti universitari, per le imprese, per il commercio e per il turismo.
Inutile fare paragoni con il passato, dobbiamo prendere atto che una società moderna si evolve laddove esistono le infrastrutture; il contesto economico urbano e sociale si sviluppano laddove le infrastrutture sono efficienti.
Da non dimenticare che trasporto su gomma è il maggior responsabile dell’inquinamento atmosferico per la densità di automezzi in circolazione, oltre al fatto che è responsabile di numerosi incidenti.
Gruppo consiliare Le Biccherne