I legali chiedono un risarcimento danni milionario
SIENA. Da quanto emerso nell’udienza di ieri (26 settembre), davanti al giudice Luciano Costantini, l’ex presidente di banca Mps Giuseppe Mussari non sarebbe stato coinvolto nella violazione di documenti nella procedura di gara per individuare il socio privato per Aeroporto Ampugnano Spa. Su Mussari pendeva l’accusa di turbativa d’asta caduta in prescrizione due anni fa. I legali di Mussari hanno avanzato richiesta per un risarcimento per danni patrimoniali e non di 5 milioni di euro per il Comune di Sovicille e 500 milioni di euro per il Comune di Siena.
La richiesta di assoluzione è stata formulata dal pm Antonino Nastasi che ha poi richiesto condanne da 4 ad 1 anno per 7 degli altri 8 imputati. L’ex presidente di banca Mps sarebbe stato al corrente del falso in atto pubblico contestato ma non ci sono prove di un suo coinvolgimento materiale e diretto nella manomissione di documenti prima e dopo la procedura di gara per individuare in Galaxy il socio privato per Aeroporto Ampugnano Spa, di cui banca Mps era socio. Il 17 ottobre si terranno le ultime arringhe dei difensori degli imputati e il collegio giudicante dovrebbe andare a sentenza.