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SIENA. Altro comunicati dal consiglio comunale di ieri 14 gennaio 2020.
MICHELI (PD) PORTA ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO LA RIAPERTURA DELL’ASILO NIDO “LO SCARABOCCHIO”
Con una specifica interrogazione Luca Micheli (PD) ha portato ieri all’attenzione del Consiglio comunale la riapertura dell’asilo nido “Lo scarabocchio” posto in via D. Di Boninsegna.
“La struttura – come ha ricordato Micheli – oggetto di lavori di adeguamento sismico e antincendio, deliberata con atto dirigenziale del 14.2.17ha visto il trasferimento dei bambini nel plesso ex Pimpa in strada di Renaccio, una sede decentrata, con un servizio pubblico minimo, e che storicamente non risponde alle esigenze logistiche delle famiglie che abitano nel quartiere di Ravacciano”. Per questi motivi ha chiesto se “oltre ai lavori di adeguamento sismico sono necessari ulteriori interventi strutturali, o acquisti di arredi per la sua riapertura; se per l’inizio del prossimo anno scolastico i bimbi potranno nuovamente tornare a frequentare “Lo scarabocchio” con l’attuale personale educativo, e se nelle prossime domande di ammissione il nido “Lo scarabocchio” sarà inserito nell’elenco delle strutture comunali nella sua originaria sede in via Boninsegna”.
L’assessore ai LL. PP Sara Pugliese ha informato l’aula che “la data di fine lavori era prevista per lo scorso 4 dicembre e, vista l’assenza di imprevisti in corso d’opera, e un risparmio economico derivante dal ribasso d’asta a suo tempo effettuato, è stata decisa l’installazione di un impianto di climatizzazione che ha comportato una proroga di 90 giorni. Una volta sistemato l’impianto si procederà all’acquisto dei vari arredi grazie sempre alle risorse ottenute dal ribasso d’asta. Dalle tempistiche fino ad ora registrate la struttura potrà tornare pienamente operativa verso la fine del corrente anno scolastico e per evitare, solo per un breve periodo, un nuovo spostamento dei piccoli, la struttura sarà riaperta a partire dal prossimo mese di settembre 2020”.
“Mi ritengo parzialmente soddisfatto”, ha dichiarato Micheli, sottolineando la sua “soddisfazione nel costatare che i soldi stanziati sono stati sfruttati nella loro totalità. Dando per scontato – ha concluso – che i nuovi interventi vengano realizzati in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico 2020/2021 così da tornare nella sede originaria con il conseguente inserimento nella lista di iscrizione del prossimo anno scolastico negli asili comunali”.
I RAPPORTI FRA COMUNE E CONSORZIO DI TUTELA DEL PALIO NELL’INTERROGAZIONE DI VALENTINI
Durante la seduta consiliare di ieri, Bruno Valentini (PD) partendo dalla lettera inviata, lo scorso 12 marzo, dal sindaco Luigi De Mossi al Consorzio per la tutela del Palio nella quale “scriveva che “riteneva necessario risolvere la convenzione in atto”, senza che a questa comunicazione (a quanto riferito) sia seguita conferma o smentita nella forma di un atto formale”, ha evidenziato come allo stesso Consorzio “è stata rimproverata la mancanza di adeguate competenze in materia di comunicazione, con l’incapacità di contrastare la disinformazione che periodicamente si manifesta contro il Palio e la cultura contradaiola”. Il consigliere ricordando all’assise la delibera della Giunta del 2 maggio 2019 “con la quale veniva decisa la risoluzione dell’accordo per la regolamentazione delle riprese televisive, salvo poi confermarlo fino alla scadenza del 2020 prevedendo però una partecipazione più attiva del Comune”, ha stigmatizzato il fatto che durante “l’edizione del TG2-Rai del 16 agosto 2019 sia stato trasmesso un servizio denigratorio verso il Palio e la sicurezza dei cavalli”. In base a tutto questo ha chiesto al sindaco informazioni “sugli intendimenti dell’Ente relativamente alla convenzione con il Consorzio e all’accordo di programma fra Comune, Consorzio e Rai; se hanno avuto seguito, dopo il servizio mandato in onda durante il TG2, azioni volte a difendere il Palio; se c’è intenzione di coinvolgere il Consorzio e il Magistrato delle Contrade nello sviluppo del futuro Museo-Galleria del Palio, anche come interessante sbocco lavorativo per giovani senesi” e, infine, “quali sono gli incarichi affidati, con quali modalità ed i compensi, per la redazione del progetto per il suddetto Museo”.
Il sindaco ha risposto che il “Comune è uscito dal Consorzio perché si rischiava di creare un doppione sul controllo della corretta immagine del Palio che è il compito specifico che lo stesso Consorzio deve assolvere. In questo modo sono due soggetti che possono agire in maniera coordinata per la tutela della città e del Palio”. Il primo cittadino ha aggiunto che “il contratto Rai ha scadenza nel 2020, mi sono già incontrato più volte e mi incontrerò nuovamente con il Consorzio e con il Magistrato delle Contrade per capire come procedere su questo tema. In precedenza non c’erano le condizioni per risolvere il contratto sia per la scadenza a breve termine sia per un ragionamento economico per cui il rischio giudiziario consigliava di attenderne la scadenza naturale. Fisseremo a breve un incontro in Rai per valutare le loro proposte anche dal punto di vista economico ed avere maggiori introiti in considerazione del prossimo rinnovo delle monture”.
Per quanto riguarda le azioni intraprese dopo il servizio del Tg2 De Mossi ha informato il consesso “sull’invio di una lettera a firma congiunta Comune, Consorzio e Magistrato delle Contrade alla Rai, al presidente Foa, all’Amministratore Delegato Salini, al direttore generale Matassino, al direttore di Rai 2 Freccero e al direttore del Tg2 Sangiuliano, sottolineando come il servizio contenesse dati sbagliati e distorti e, oltretutto, parte delle immagini versate nel servizio erano inconferenti e non pertinenti. Inoltre abbiamo chiesto se il servizio in questione fosse stato condiviso da tutta la testata giornalistica del Tg2 o addirittura da tutta la Rai. Il comportamento tenuto – ha continuato – è palesemente in violazione con l’accordo contrattuale che il Comune e il Consorzio hanno in essere con la Rai, non contenendo alcuna cronaca, non avendo carattere informativo, ma lesivo per la nostra Festa”.
In merito al Museo del Palio “abbiamo avuto, quest’estate, un primo incontro informativo con il Rettore del Magistrato, il presidente e l’amministratore delegato del Consorzio, al quale è seguito un ulteriore incontro con gli stessi a inizio dicembre per illustrare l’andamento del progetto. Successivamente, il 30 dicembre scorso, nella Sala dei costumi di Palazzo Pubblico, ho illustrato il piano anche a tutti i Priori”. Il sindaco ha concluso informando che “al momento, non sono stati affidati incarichi, qualora si proceda in questo senso l’aula ne sarà a conoscenza” e che “siamo in contatto con personalità appassionate del Palio per finanziare il progetto”.
Nella replica Valentini ha detto che “la risposta lascia alcuni punti sospesi, che suscitano perplessità perché la grande indignazione sul vergognoso servizio della Rai ha portato a una lettera veemente ma niente altro. Quel servizio ‘killer’ è stato visto da milioni di persone senza alcuna trasmissione risarcitoria per cui il Palio esce sconfitto da questa vicenda”. Valentini ha poi sottolineato che “il Comune dovrebbe avere relazioni più forti col Consorzio e quindi non sono soddisfatto della scelta dell’Amministrazione” e, si è augurato, che “ci sia unione e collaborazione nella difesa del Palio perché si dovrà affrontare un anno importante in cui decidere a chi affidare le riprese della Festa”. Infine per quanto riguarda il Museo del Palio “il progetto procede anche se ancora deve essere impostato il modo in cui portarlo avanti”.