I cibi sono stati sequestrati e per l'esercente una multa salata
SIENA. Sanzionato un esercizio commerciale della Val di Merse che poneva in vendita merce scaduta, in alcuni casi anche da 6 mesi: la merce è stata immediatamente tolta dal commercio e cautelata, mentre all’esercente è stata comminata una sanzione pari ad euro 10.000,00. Sul suo conto erano pervenute anche segnalazioni al numero di pubblica utilità 117.
Al fianco dei cittadini corretti e rispettosi delle regole, così i finanzieri del Comando Provinciale di Siena, sulla scorta delle indicazioni ministeriali ricevute, hanno intensificato i controlli in tutta la provincia allo scopo di prevenire qualsiasi comportamento che astrattamente possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio previste dall’ultimo Decreto Legge del 25 Marzo scorso, nei confronti tanto delle attività commerciali, quanto delle persone fisiche.
In particolare, proprio durante uno di tali controlli effettuato presso un esercizio commerciale in un comune della Val di Merse, una pattuglia delle Fiamme Gialle senesi ha riscontrato la vendita al consumatore finale di cibi e bevande oltre la data di scadenza, e la mancata esposizione dei prezzi di vendita.
Trattasi di biscotti, cioccolatini, pacchi di patatine, succhi di frutta ed altri generi alimentari riportanti tutti una data di scadenza abbondantemente superata. Alcuni tra i casi più eclatanti, come ad esempio i succhi di frutta, risultavano scaduti da agosto 2019.
In merito all’esposizione in vendita di prodotti scaduti, erano pervenute anche segnalazioni al numero di pubblica utilità “117”.
Per quanto sopra, si è proceduto a sottoporre a sequestro la merce scaduta al fine di toglierla immediatamente dal commercio, mentre nei confronti del titolare dell’esercizio commerciale è stata comminata una sanzione di euro 3.333,33 per aver posto in vendita articoli oltre la data di scadenza, e di euro 1.000 per l’esposizione in vendita di prodotti privi dell’indicazione del prezzo.