L'avvocato è tra gli imputati per il fallimento del Siena calcio
SIENA. Da Alessandra Amato e Paolo D’Ambrosio riceviamo e pubblichiamo.
“Si è conclusa la fase dell’udienza preliminare del processo sul fallimento Ac Siena.
La notizia più rilevante è che il Gup, dottoressa Cornetti, su richiesta dello stesso pm dottor Nastasi, ha prosciolto con formula piena l’avvocato Amato dalla grave accusa, avanzata in precedenza dallo stesso Pm, di bancarotta distrattiva, perché il fatto non sussiste.
Al di là dei reati imputati al solo presidente Mezzaroma, il processo nei confronti dei consulenti proseguirà per la sola ipotesi ben più lieve di bancarotta preferenziale. Si tratterà di accertare se i pagamenti, effettuati dalla società per ottenere le desistenze dalle istanze di fallimento, presentate nel maggio del 2014, per consentire alla squadra di completare il campionato in un momento in cui lottava per la promozione in serie A e in vista dell’iscrizione al campionato successivo, rientrino o meno in tale ipotesi di reato.
Come già sostenuto dagli avvocati difensori dell’avvocato Amato, Daniele Bielli e Paolo D’Ambrosio, i pagamenti avvennero sotto gli occhi dello stesso Tribunale di Siena e nella convinzione della loro destinazione a preservare il patrimonio societario e il titolo sportivo”.