Presentato il calendario delle aperture. Esposta una collezione di gessi dello scultore senese Vico Consorti

SIENA. La Scala Santa del Palazzo di San Galgano è adesso accessibile per visite guidate aperte alla cittadinanza. L’apertura consentirà alla collettività di conoscere questo monumento unico e particolare a cui si accede dalla Cappella della Madonna di Provenzano nell’attuale sede del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali (DSSBC) dell’Università di Siena (via Roma 47). Le visite, organizzate in occasione dell’anno giubilare indetto da Papa Francesco per il 2025, comprendono l’accesso alla Cappella della Madonna di Provenzano e alla raccolta di gessi della Gipsoteca Consorti.
L’evento inaugurale si è tenuto l’11 aprile alla presenza del Cardinale Augusto Paolo Lojudice, del Rettore Roberto Di Pietra, della Direttrice Generale dell’Ateneo, Beatrice Sassi e del Direttore del DSSBC, Enrico Zanini. Presente Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Vaticani.
Nell’occasione si sono tenuti interventi di approfondimento e letture dantesche a cura di docenti dell’Ateneo senese ed è stata esposta una collezione di gessi dello scultore senese Vico Consorti, recentemente acquisiti dal DSSBC, tra cui spiccano i materiali relativi alla realizzazione della Porta Santa di San Pietro in Vaticano, eseguita dall’artista in occasione del Giubileo del 1950.
La Scala Santa, che fu benedetta nel 1710 come riporta l’iscrizione che sovrasta la porta, è collocata nella Cappella della Madonna di Provenzano, che si trova al pian terreno del Palazzo San Galgano e di cui si sta progettando un restauro e una rifunzionalizzazione.
Visite su prenotazione alla Cappella e alla Gipsoteca Consorti sono in programma alle ore 17 nei giorni: 18 aprile; 16 e 30 maggio; 13 e 27 giugno; 11 e 25 luglio; e sono curate dalle studentesse e dagli studenti della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. Ulteriori aperture sono in corso di programmazione (contatti: cappella.sangalgano@unisi.it).
“Lo spazio della Scala Santa e la mostra della collezione Consorti – ha commentato il Rettore Roberto Di Pietra – sono ancora allo stato di laboratorio, ma abbiamo voluto fissare l’evento come punto di partenza di un percorso che terminerà a breve con il restauro della cappella, che la renderà disponibile alla piena fruizione pubblica, e con l’allestimento definitivo della Gipsoteca Consorti, destinato a valorizzare un materiale prezioso dal punto di vista culturale e che illustra lo stretto legame tra arte e spiritualità dell’artista senese”.
“La nostra città ancora una volta – spiega il Cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – svela i suoi immensi tesori d’arte e di cultura, confermando il suo legame profondo con la tradizione religiosa e spirituale e in particolare con la Vergine Maria”.
“Una esposizione, da parte dell’Università, di una “scala santa”, recuperata e restaurata – aggiunge il Cardinale – non fa altro che segnare questa intensa collaborazione, tra tutte le istituzioni che sostanziano la nostra città e il bisogno di continuare a camminare insieme: istituzioni, società civile e chiesa per guardare al futuro con speranza proprio nello spirito giubilare”.
Foto:
Inaugurazione
Foto 01 – Barbara Jatta, Beatrice Sassi, Roberto Di Pietra, Cardinale Augusto Paolo Lojudice, Enrico Zanini, Luca Quattrocchi