In vista dei possibili contenimenti a tutela di salute e monumenti
SIENA. Via al monitoraggio dei piccioni nel territorio comunale. Come richiesto dal Piano Regionale di controllo del piccione 2022-2026, il Comune di Siena sta provvedendo ad affidare un incarico a ditta specializzata per il monitoraggio dei piccioni presenti in ambito urbano. Il monitoraggio, da effettuarsi con cadenza biennale, è volto a conoscere la consistenza numerica dei colombi presenti nel contesto urbano per la successiva attuazione degli eventuali interventi di contenimento.
Tale attività è un aggiornamento del monitoraggio eseguito alcuni anni fa dall’Ausl, a seguito del quale fu attivato il piano di contenimento dei piccioni consistente in diverse azioni. Per prima cosa la chiusura dei siti di nidificazione negli edifici di proprietà comunale: gli ultimi interventi effettuati nel 2022 hanno riguardato Palazzo Comunale lato via Dupré, Logge di Piazza Indipendenza, scuola dell’infanzia “Agnoletti” in via Quinto Settano, manutenzione impianto dell’Antiporto, via Fontebranda. Il Comune di Siena si è poi occupato di interventi di cattura tramite ditta specializzata, con parere favorevole della Ausl. Infine provvedimenti amministrativi a carico di privati per interventi di dissuasione dei piccioni in caso di criticità igienico-sanitarie accertate dalla competente Ausl. Inoltre nel Regolamento Edilizio vi sono disposizioni per la chiusura delle buche pontaiole al fine di eliminare la nidificazione dei piccioni.
“La tutela dell’igiene e del decoro urbano – spiega l’assessore al decoro urbano Silvia Buzzichelli – avviene in questo caso con particolare riferimento alle situazioni di rischio dovuto alla veicolazione diretta o indiretta di zoonosi da parte dei colombi e, in via subordinata e in collaborazione con enti e amministrazioni di riferimento per la tutela del patrimonio storico e artistico danneggiato dalle deiezioni. Il contenimento sarà comunque effettuato nel rispetto degli animali, secondo i termini di legge. Ricordo che è espressamente vietato dalle norme la somministrazione di mangime”.