Concluso il corso rivolto agli utenti in messa alla prova imputati per reati in violazione al codice
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SIENA. Lo scorso sabato 27 luglio, presso la Questura di Siena, si è tenuto l’ultimo incontro relativo al progetto “On the road 2019”, rivolto agli utenti in messa alla prova imputati per reati in violazione al codice della strada e promosso dall’Ufficio di esecuzione penale esterna di Siena e Grosseto a cui ha aderito tramite bando l’Associazione Familiari e Vittime della strada basta sangue sulle strade Onlus.
Obiettivo del progetto era quello di favorire negli imputati presenti l’acquisizione di consapevolezza e responsabilità in ordine alle condotte antigiuridiche e facilitare la rielaborazione dei contenuti emotivi e dei comportamenti, al fine di prevenire la recidiva.
Dopo i saluti iniziali del Questore, Dott. Costantino Capuano, che ha posto l’accento sull’importanza di un cambio culturale finalizzato ad eliminare le condotte scorrette che causano la mortalità sulle strade, l’Associazione ha presentato le proprie attività attraverso l’intervento della Dott.ssa Silvia Frisina, Delegato di Presidenza, a cui è seguito l’intervento dell’Avv. Fabio Piccioni, Presidente della Commissione Legale dell’Associazione, che si è soffermato sulle norme relative alla guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti, sulla Legge 41/2016 che ha introdotto il reato di omicidio e lesioni stradali e sull’opportunità che viene data a coloro che scelgono di richiedere la sospensione del procedimento penale usufruendo della messa alla prova.
Sul tavolo dei relatori anche il Dott. Massimiliano Milani, perito tecnico, che oltre a coinvolgere gli utenti invitandoli a provare gli occhiali alcolemici, particolari visori che simulano lo stato di ebbrezza, ha mostrato all’attento pubblico anche alcune immagini spiegando in che modo, dalla deformazione del veicolo, sia possibile risalire alla causa dell’incidente.
Senza dubbio ad avere maggiore efficacia nel soddisfare le premesse dell’incontro, è stata la testimonianza di Maria Assunta Partesotti, mamma di Giacomo Montella, deceduto lo scorso febbraio a causa di un incidente stradale. Oltre alle sue toccanti parole come familiare di una vittima della strada, Maria Assunta ha trasmesso alla platea anche la sua esperienza in qualità di assistente scelto della Polizia Locale di Formigine.
Tra il pubblico la Funzionaria di Servizio Sociale, referente per il progetto, Dott.ssa Elisabetta Maria De Angelis, un rappresentante della Questura di Siena e due agenti della Polizia Stradale di Poggibonsi, che con la loro presenza hanno conferito senza dubbio un valore aggiunto all’evento, a testimonianza di come sia prioritario, in ogni circostanza, trasmettere un messaggio di prevenzione prima che di contrasto.