SIENA. Una signora senese innamorata del “Bimby”, noto elettrodomestico che riduce le fatiche di cuochi e pasticceri casalinghi, è andata a consultare una famosa piattaforma di vendite telematiche non garantite dal motore di ricerca, andando a pescare qualcuno che aveva gettato l’amo con una proposta di quelle che non si possono rifiutare. Perché un Bimby usato a 300 euro rappresenta davvero un’occasione imperdibile, ma anche un buon motivo per dubitare, dal momento che si tratta di un prezzo sin troppo stracciato. La donna ha invece creduto nel favore del destino e ha contattato il venditore sul numero telefonico che questi aveva postato in attesa di acquirenti. Naturalmente, una volta effettuato il bonifico, la donna non ha ricevuto quanto promesso, tantomeno è più riuscita a contattare sulla stessa utenza il venditore, che si è eclissato, rendendosi assolutamente irreperibile.
La 54enne ha quindi dovuto continuare a impastare a mano, ma con portafoglio alleggerito. Ha deciso però di non tenersi la fregatura e si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Viale Bracci. I militari dell’Arma sono riusciti a risalire agli intestatari del numero di telefono sul quale la donna aveva contattato l’inserzionista in mala fede e del conto corrente sul quale erano stati versati i soldi con bonifico. Sono entrambi intestati a un 19enne della Provincia di Pescara con precedenti denunce a carico. L’uomo è stato denunciato per truffa aggravata e ora dovrà giustificarsi con la Procura della Repubblica al Tribunale di Siena, presso la quale è stata depositata una circostanziata informativa di reato.