Progetto di mappatura e studio che coinvolge le imprese di tutta la Toscana
SIENA. Banca Monte dei Paschi e Università degli studi di Siena stanno portando avanti un progetto per diffondere la cultura della sostenibilità integrata tra le imprese. Il progetto, attivato dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Ateneo senese, prevede più fasi ed il coinvolgimento delle imprese della Toscana. La prima fase è un’indagine conoscitiva condotta tra le aziende di tutta la regione. A questa ne seguiranno altre fino alla definizione di strumenti utili a processi aziendali che tengano conto delle conseguenze sociali e ambientali connesse alla produzione. I risultati dello studio si avranno a primavera del prossimo anno quando i ricercatori dell’Università di Siena produrranno un documento finale e si valuteranno quali successivi step intraprendere.
Il tema è complesso ma riguarda l’intera collettività. I cambiamenti ambientali e sociali sono sotto gli occhi di tutti e gli studiosi da anni cercano modelli e soluzioni per interpretare le evoluzioni del sistema. Parlare di sostenibilità oggi vuol dire parlare di “sostenibilità integrata”, una sostenibilità cioè che tenga conto della dimensione economica, sociale e ambientale e che metta i processi, le strategie, i piani operativi e i comportamenti al centro del cambiamento e dello sviluppo aziendale.
L’accordo siglato tra Banca Monte dei Paschi e Università degli studi di Siena recepisce la necessità del mercato di avere aziende che possano rivendicare la caratteristica di sostenibilità e la consapevolezze che si tratta di costruire prima di tutto una cultura ambientale, sensibilizzando gli attori di oggi e quelli di domani.
Nella prima fase il progetto prevede che le informazioni vengano raccolte in forma strettamente anonima e siano destinate esclusivamente alla creazione di una banca dati per la messa a punto di iniziative e strumenti a supporto della diffusione della cultura della “sostenibilità integrata”.
La sostenibilità è una vera e propria rivoluzione accompagnata però da progetti e leggi a livello europeo: le normative sono infatti sempre più stringenti e lo scenario che si profila è una reale possibilità di esclusione dal business delle aziende non allineate. Tenere conto dei fattori ambientali e sociali è una necessità per essere competitivi su un mercato dominato da leggi che spesso privilegiano la bassa qualità a vantaggio di grandi quantità e prezzi bassi. Un tipo di produzione che oltre a portare ad una progressiva perdita di eccellenza del prodotto finito, intacca a più livelli il tessuto sociale.
Banca Monte dei Paschi è consapevole del valore aggiunto delle aziende con realtà imprenditoriali con forte propensione ai temi ambientali e sociali, poiché si tratta di una caratteristica che si affianca spesso ad un’alta cultura aziendale, necessaria per accompagnare le imprese in progetti di crescita e sviluppo concreti. Per le aziende si tratta di migliorare la propria attrattività sul mercato, per la Banca di avere clienti selezionati permettendo di migliorare la qualità del credito. Per tutti si tratta di valorizzare la forte componente sociale della “sostenibilità integrata” accrescendo la consapevolezza di portare valore a territori e imprese.