SIENA. Tutti i senesi oramai sanno che dal 7 luglio scorso, è scattata la rivoluzione della circolazione e sosta nel centro storico. Questa cosa la conoscono bene gli impiegati, i commercianti, i trasportatori, i poliziotti, gli studenti, i bambini delle scuole materne e tanti altri che per motivi diversi si recano in centro con un mezzo privato. Più che una rivoluzione sembra una “ribollizione”, poiché la mattina, nelle principali vie del centro e in quelle secondarie, il traffico diventa importante, anche per i pedoni.
Queste nuove norme per l’accesso e la sosta nel centro hanno messo in difficoltà diverse persone per alcune complicate procedure e costi esosi specie se in caso di accessi costanti. La ri-visitazione degli accessi al centro era necessaria ma, come in tutte queste tipologie di scelte, si impongono dei correttivi, e i casi particolari, devono essere affrontati e risolti senza generalizzazioni.
Casi, a esempio, come quelli dei sacerdoti che lavorano presso la Curia arcivescovile – che ricordo essere lavoro gratuito – che, per accedere al parcheggio accanto al Duomo, sono costretti a chiedere il permesso ogni tre giorni e a pagare 5 euro a ingresso. C’è da domandarsi se non sia da rivedere questa procedura e soprattutto se non sia il caso di trovare una giusta soluzione; casi del genere devono essere presi in carico e non rimandati all’utenza.
Se è prevista una Commissione tecnica, chiamata a esprimersi su ogni singolo caso, può essere necessario che questa affronti i problemi e li risolva.
Quindi, prima di far presentare un’interrogazione in Consiglio comunale, e prima di ricevere risposte di circostanza, cerchiamo di affrontare efficacemente le richieste particolari e con maggiore flessibilità offrire risposte risolutive alle difficoltà delle persone.
Pietro Staderini – Forza Italia