Quasi raddoppiato il numero delle borse di studio inizialmente previsto a copertura integrale dei costi per i giovani talenti provenienti dai Paesi dell’area caraibica
SIENA. Accademia Chigiana e UNESCO: una partnership istituzionale straordinaria che ha messo al centro i giovani e la musica, con l’obiettivo di favorire la parità di accesso all’alta formazione musicale. L’Accademia Musicale Chigiana di Siena è orgogliosa di comunicare il pieno successo del programma di alta formazione “UNESCO Transcultura – Chigiana Advanced Music Program – Summer 2024”, sostenuto dall’UNESCO e dall’Unione Europea, con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia a L’Avana, volto a facilitare e sostenere l’opportunità per giovani e talentuosi musicisti dei Paesi caraibici di accedere ai corsi di alto perfezionamento della Chigiana Summer Academy 2024.
Un’iniziativa senza precedenti e di alto profilo internazionale, che ha visto l’Accademia Chigiana collaborare con il programma Transcultura: integrare Cuba, i Caraibi e l’Unione Europea attraverso la cultura e la creatività implementato dall’UNESCO e finanziato dall’Unione Europea. Transcultura sfrutta la ricca diversità culturale dei Caraibi e la trasforma in un motore per lo sviluppo sostenibile, attraverso lo scambio e la cooperazione nella regione e con l’Unione Europea.
Il programma ha previsto la copertura integrale delle spese di viaggio, ospitalità a Siena e frequenza ai corsi della Summer Academy 2024 dell’Accademia Chigiana per selezionati giovani talenti musicali di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Hanno potuto candidarsi a beneficiare di questa opportunità senza precedenti i giovani talenti nati e residenti nei seguenti 17 Paesi dell’area dei Caraibi: Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Cuba, Dominica, Repubblica Dominicana, Grenada, Guyana, Haiti, Giamaica, Montserrat, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Suriname e Trinidad e Tobago.
Inizialmente ipotizzata per una dotazione complessiva di 10 borse di studio, l’iniziativa ha avuto un tale successo, con candidature di eccezionale numero e livello qualitativo, da indurre l’UNESCO ad ampliare il numero delle borse di studio, fino a consentire l’accesso ai corsi dell’Accademia Chigiana a 18 allieve ed allievi (risultati alla fine significativamente in uguale numero) provenienti dai Paesi dell’area dei Caraibi.
I giovani talenti che hanno superato le selezioni sono arrivati a Siena dalle Barbados, da Cuba, dalla Repubblica Dominicana e da Trinidad e Tobago e hanno partecipato ai corsi di Composizione tenuto da Salvatore Sciarrino, Pianoforte tenuto da Lilya Zilberstein, Clarinetto tenuto da Alessandro Carbonare, Chitarra tenuto da Eliot Fisk, Flauto tenuto da Patrick Gallois, Viola tenuto da Tabea Zimmermann e Sào Soulez Larivière, Live Electronics-Sound and Music Computing, tenuto da Alvise Vidolin e Nicola Bernardini, Innovation in Chamber Music, tenutoda David Krakauer, Chitarra e nuova musica per chitarra, tenuto da Giovanni Puddu, Violino Barocco tenuto da Hiro Kurosaki e Violoncello Barocco tenuto da Marco Testori.
Gli allievi selezionati dall’Accademia Chigiana per partecipare ai corsi di alto perfezionamento sono stati: la clarinettista cubana Laura Ortega Arteaga, i giovanissimi compositori Joel de Jesús Diaz e Paula Piñeiro Benítez (Cuba), per il corso di Live Electronics i compositori Ivan Pierre Quiteiro (Repubblica Dominicana) e Indica Sundiata A. Gray-Blackman, i due pianisti cubani Cristhian Perez Gonzalez e Maikol Perez Gomez, il violista David Brandon Webber (Trinidad e Tobago), la flautista Melanie Janet Rodriguez Diaz (Repubblica Dominicana), il chitarrista Anthony De La Caridad Rodriguez Rodriguez (Cuba) e la chitarrista Amy Stephanie Ramirez Sanchez (Cuba). Da Cuba è arrivato a Siena anche un quartetto d’archi de L’Avana formato dalle violiniste Liliette Velazquez Hernandez e Alexia Maria Gonzalez Gonzalez, il violista Marlon Martinez Perez e la violoncellista Adamarys De La Caridad Hernandez Rivera.
Protagonisti del Chigiana-Mozarteum Baroque Program 2024, dedicato all’esecuzione storicamente informata realizzato dall’Accademia Chigiana in collaborazione con l’Università Mozarteum di Salisburgo, sono stati anche i violinisti cubani Aniri Beatriz Carmenate Suarez e Andy Machado Montenegro, e il violoncellista Gisel Valdes Torrado, tutti e tre specialisti di strumenti barocchi. Particolarmente significativa l’assoluta parità numerica di genere tra allieve e allievi ammessi a partecipare ai corsi dell’Accademia Chigiana.
«Ho fatto domanda per essere ammessa al corso di chitarra di Giovanni Puddu all’Accademia Chigiana, perché volevo portare la musica di Cuba, il mio paese, in Italia, soprattutto la musica del compositore Eduardo Martín che sto suonando in questo momento – racconta la diciottenne chitarrista cubana Amy Stephanie Ramirez Sanchez. – Per l’ammissione al corso ho realizzato un video di 20 minuti in cui ho suonato musica contemporanea e, grazie a questo, la giuria della Chigiana mi ha scelto. Il processo di selezione è iniziato ad aprile di quest’anno. Dopo tre mesi mi ha scritto l’UNESCO che sostiene il progetto e finanzia la borsa di studio. Sono estremamente grata di essere qui e ringrazio il programma Transcultura per il supporto ai giovani artisti e la collaborazione tra UNESCO e Accademia Chigiana».
«Sono felice di essere stato uno dei beneficiari delle borse di studio messe a disposizione dal programma UNESCO Transcultura – Chigiana Advanced Music Program – Summer 2024 – dichiara il violista di Trinidad e Tobago David Brandon Webber. – È stata un’esperienza bellissima, immersa in una cultura e in un modo di vivere diversi. La musica in Trinidad e Tobago è molto variegata e ricca di colori, che derivano dalle tante identità culturali che si uniscono in un’unica piccola isola. Ho avuto l’opportunità di studiare la musica classica, cosa rara in Trinidad e Tobago. Qui in Italia, invece, la musica classica è cosa seria, con tantissimi concerti, grandi teatri e accademie, come la bellissima Accademia Chigiana. L’esperienza nella classe di Tabea Zimmermann, improntata su uno stile completamente diverso da quello a cui ero abituato, mi ha fornito strumenti e informazioni nuove, arricchendo il mio percorso di formazione come violista. Ho avuto anche l’opportunità di visitare Siena e le bellezze incredibili di questa meravigliosa città ricca di storia».
«Siamo orgogliosi del successo che ha riscontrato questa straordinaria iniziativa di cooperazione internazionale che ha visto emergere dalle selezioni di altissimo livello un’equa distribuzione di 18 allieve ed allievi provenienti dai paesi dell’area caraibica, 9 ragazze e 9 ragazzi – dichiara con grande soddisfazione il Direttore Artistico dell’Accademia Chigiana, Nicola Sani. – Siamo profondamente grati all’UNESCO per avere voluto realizzare questa importante partnership istituzionale con l’Accademia Chigiana e per avere ampliato il sostegno al merito e al talento dei giovani candidati con il forte incremento delle borse di studio inizialmente previste e siamo altresì estremamente riconoscenti nei confronti dell’Ambasciata d’Italia a L’Avana, che con l’Ambasciatore Roberto Vellano e l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata ha svolto un ruolo fondamentale per la piena riuscita di questa rilevante iniziativa. UNESCO e Chigiana sono due realtà con la medesima vocazione di sostegno alle nuove generazioni, alla loro educazione e allo sviluppo delle loro aspirazioni artistiche. Con il programma Transcultura dell’UNESCO, e grazie al sostegno finanziario dell’Unione Europea, viene messo a disposizione dei giovani talenti della regione caraibica un ampio ventaglio di iniziative e opportunità di sviluppo delle proprie attitudini e capacità nei vari settori della creatività, della cultura e dell’arte, con l’obiettivo di formarli professionalmente e di offrire loro concrete occasioni di contatto con realtà e istituzioni europee. “UNESCO Transcultura – Chigiana Advanced Music Program – Summer 2024” rafforza il ruolo dell’Accademia Chigiana come centro di perfezionamento di alto profilo internazionale, ma anche e soprattutto quale luogo di incontro, scambio culturale e integrazione per i giovani provenienti da tutto il mondo, affermando ancora una volta Siena come città internazionale della musica e dell’alta formazione musicale al più alto livello».