SIENA. Dalla Collettiva F.R.O.G. riceviamo e pubblichiamo.
“Ad oggi, sono 74 le vittime di femminicidio del 2024 nel nostro Paese: come ogni anno, assistiamo ad un fenomeno che non può essere definito come mera tragedia o come un raptus individuale di un uomo, ma come un problema culturale di una società malata, che insegna e legittima la subordinazione delle donne ed il loro possesso. Non sono tragedie, non sono incidenti, non sono eventi a sé stanti: sono l’espressione di un sistema educativo che ha fallito, di una rete di centri antiviolenza e case rifugio definanziata sia dall’attuale Governo Meloni che da quelli precedenti, di una cultura patriarcale in cui le donne vengono ridotte ad oggetti.
Giovedì 3 ottobre alle 20:00 ci riprenderemo le strade per ricordare le vittime di femminicidio, per ridare voce a chi non ce l’ha più, urlando con rabbia anche per chiedere la verità sull’omicidio di Ana Yuleisi Manyoma Casanova, uccisa dal partner lo scorso 10 agosto a Siena.
Per Yulia, per tutte”.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione o richieste di interviste, siamo disponibili al seguente recapito: Francesca Parri, membro della Collettiva F.R.O.G. 3280703807.