Fanno parte di un gruppo di 54 persone arrivato a Siena in bus il 23 agosto
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FIRENZE. E’ di 35 anni l’età media degli 82 nuovi casi di Coranavirus in Toscana, 20 ricollegabili a rientri dall’estero, e di questi 9 per motivi di vacanza da Grecia, Spagna e Croazia. Sedici invece i nuovi positivi in arrivo dalla Sardegna e da altre regioni italiane. Nella giornata di oggi, sono stati registrati un decesso e cinque guarigioni.
Intanto le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di rintracciare 23 cittadini kosavari giunti il 23 agosto a Siena su un pullman proveniente dalla Bulgaria e dalla Romania e poi spariti nel nulla. I 23 – che fanno parte di un gruppo di 54 uomini, donne e bambini residenti tra la città del Palio e la provincia – pur essendo stati identificati al capolinea dalla polizia della Questura non risultano ancora registrati sul portale dell’Azienda sanitaria locale, come previsto dalla normativa regionale per gli arrivi extra Schengen. Dai controlli fino ad ora effettuati, i 23 cittadini kosovari non si sarebbero sottoposti alla quarantena obbligatoria nè a test o a tampone, ed essendo già trascorsi 6 giorni dal loro arrivo, si teme il verificarsi di possibili focolai.
Per questo il sindaco di Siena ha già delegato la polizia municipale a rintracciare nel minor tempo possibile i 10 kosovari residenti nel comune che mancano all’appello, così come i sindaci della provincia hanno fatto per gli altri 13, mentre l’assessore alla Sanità Francesca Apolloni ha chiesto chiarimenti alla Ausl Toscana Sud Est e inviato una lettera al direttore sanitario Simona Dei, per chiedere l’installazione urgente di una tenda pretriage al capolinea dei pullman in arrivo dai paesi extra schengen al fine di sottoporre immediatmente a controlli sanitari tutti i passeggeri.