SIENA. Che tipo di scuola stai frequentando? Che differenze hai notato rispetto alla tua scuola d’origine e le istituzioni? Raccontateci la vostra giornata tipo? Che rapporto avete con la famiglia ospitante, gli amici e la nostra città? Queste sono state solo alcune delle domande poste dal Prefetto, Armando Gradone, che ieri pomeriggio (7 aprile) ha dato il benvenuto, presso il Palazzo del Governo, ai 22 studenti straniere accolti da famiglie e scuole di Siena ed Arezzo durante la settimana interculturale organizzata dai volontari di Intercultura, dal titolo “La Toscana del Palio e non solo”.
Questi studenti, infatti, vivono in altre città italiane dallo scorso settembre per un intero anno scolastico, ma dal 2 al 9 aprile saranno in città per una settimana speciale in cui hanno la possibilità di scoprire una nuova realtà italiana, e incontrare altri studenti, che invece sono ospitati per tutta la durata dell’esperienza annuale in loco. La sfida è stata rivolta anche alle famiglie della zona che hanno deciso di ospitare i ragazzi per la durata della settimana, per far entrare un frammento di mondo in casa propria, ma anche per guardare al proprio contesto geo-culturale d’abitudine con gli occhi di chi ne è totalmente estraneo.
Il programma della settimana è ricco di attività e visite alle attrazioni locali come le visite alle antiche cantine scavate nel sottosuolo di Montepulciano, i musei civici, in alcuni casi aperti ad-oc per loro, ma coinvolge anche le classi dei Licei Artistico di Siena e Poliziani, frequentati dai ragazzi, le autorità locali, come l’assessore alla scuola del Comune di Montepulciano, Profili e il Prefetto Gradone, a cui i 22 studenti hanno potuto portare il saluto dei loro rispettivi Paesi e il loro ringraziamento alla città di Siena per averli accolti e alle famiglie per averli ospitati. I 22 studenti hanno potuto visitare l’Università di Siena e conoscere più da vicino l’offerta formativa dell’Ateneo oltre agli antichi edifici dove è ospitato.
Questi incontri con le autorità cittadine daranno il via alla nuova campagna di accoglienza anche a Siena. Infatti i volontari locali sono anche quest’anno alla ricerca di famiglie che accettino la sfida di accogliere il mondo in casa e imparare dalle diversità culturali anche senza spostarsi da casa.