![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2016/09/IMG_2207.jpg)
SIENA. Si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato l’estorsione ordita da D.M. classe 1998, siciliano di nascita ma da anni residente nel senese, da poco maggiorenne. Il giovane, gravato da piccoli precedenti per droga, da tempo aveva avviato una fiorente attività di spaccio che vedeva coinvolti numerosi studenti della provincia.
I Carabinieri del Comando Provinciale da tempo avevano iniziato a monitorare gli spostamenti del giovane siciliano che in breve tempo è emerso nell’ambiente della droga senese per la capacità di intessere una fitta rete di relazioni con altri spacciatori e con giovanissimi studenti delle scuole del capoluogo senese. Il cerchio attorno al giovane si è stretto quando i militari della compagnia di Poggibonsi hanno raccolto la denuncia di uno studente minorenne che, caduto nelle rete della droga, si è trovato a dover fare i conti con il proprio pusher che chiedeva in maniera pressante di saldare i debiti contratti. Per diverse settimane il minorenne è riuscito ad evitare il giovane anche grazie al fatto di aver cambiato l’utenza telefonica ma, il 19 settembre è stato raggiunto da una telefonata minatoria sulla nuova utenza. La persona ha intimato al minorenne di presentarsi l’indomani mattina in piazza del Campo a Siena con 500 euro, pena gravi ripercussioni fisiche.
Il giovane quindi, temendo per la propria incolumità, si è rivolto ai militari della stazione di Colle Val d’Elsa spiegando in che guaio fosse finito e chiedendone quindi l’aiuto. Gli uomini della compagnia valdelsana hanno perciò il momento dell’incontro tra il minorenne ed il pusher. Prima dell’incontro, avevano consegnato alcune banconote “segnate” che il giovane avrebbe dovuto consegnare all’estortore così,o, gli uomini dell’Arma hanno proceduto a fermare il pusher eseguendo una perquisizione personale e rinvenendo, nascoste negli slip, le banconote e due dosi da 1,5 grammi cadauna di hashish. E’ stata quindi eseguita una nuova perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente, materiale da taglio e confezionamento oltre ad un bilancino di precisione.
D.M. quindi è stato dichiarato in stato di arresto per estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il P.M. di turno ha quindi disposto per il giovane siciliano gli arresti domiciliari.
Nell’ambito delle indagini, i militari dell’Arma hanno anche deferito un secondo giovane poiché resosi responsabile di concorso nella detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, avendo questi ceduto, in più occasioni, la sostanza stupefacente al minorenne vittima dell’estorsione.