di Augusto Mattioli
SIENA. Meno 16,4% nel capoluogo. Meno 14,23% in provincia. Questi numeri sono la percentuale di flessione dei reati allo scorso 30 novembre, a cinque mesi dall’attuazione del patto per la sicurezza, che questa mattina sono stati resi noti dal prefetto Giulio Cazzella in una conferenza stampa presenti il sindaco Maurizio Cenni e i rappresentati di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
“Una realtà diversa dalla percezione”, ha puntualizzato il sindaco Cenni. Dunque secondo i dati la situazione appare meno problematica di quando non la dipingano i partiti del centrodestra, che sulla sicurezza hanno fatto (e vinto) la campagna elettorale nazionale. Anche se bisognerebbe capire quante persone vittime di qualche reato non presentano denuncia. Comunque, per i furti la flessione nei cinque mesi è stata a Siena-città del 25,08% e in provincia del 17,46%. A Siena nel primo trimestre del patto della sicurezza è stato registrato un calo dei delitti del 13,96%, in provincia del 15,28%. Rispetto allo stesso trimestre del 2007 il calo è stato rispettivamente del 33% e del 26,79%. Una valutazione complessiva della situazione sarà comunque fatta a fine dicembre dopo Natale.
Per il prefetto Cazzella occorre porre una grande attenzione alla prevenzione, anche se le risorse disponibili sono limitate. “Vorrei che i cittadini sentissero che ci preoccupiamo per la loro sicurezza”. Nella prospettiva della prevenzione si inserisce l’istituzione del poliziotto/carabiniere di quartiere in Massetana Romana e a San Prospero, secondo le indicazioni del Ministero dell’Interno e del dipartimento di pubblica sicurezza riguardanti il progetto di polizia di prossimità. Inoltre nel corso delle feste di Natale sarà incrementata prevenzione per la sicurezza stradale che si aggiunge alle misure riguardanti l’afflusso alle discoteche anche in relazione alla guida in stato di ebbrezza.
Il prefetto Cazzella ha fatto un’osservazione che la dice lunga sulla percezione che la autorità di sicurezza nazionali hanno della sicurezza a Siena “Non riusciamo a giustificare ai nostri vertici le richieste di rafforzamento degli organici”.
SIENA. Meno 16,4% nel capoluogo. Meno 14,23% in provincia. Questi numeri sono la percentuale di flessione dei reati allo scorso 30 novembre, a cinque mesi dall’attuazione del patto per la sicurezza, che questa mattina sono stati resi noti dal prefetto Giulio Cazzella in una conferenza stampa presenti il sindaco Maurizio Cenni e i rappresentati di polizia, carabinieri e guardia di finanza.
“Una realtà diversa dalla percezione”, ha puntualizzato il sindaco Cenni. Dunque secondo i dati la situazione appare meno problematica di quando non la dipingano i partiti del centrodestra, che sulla sicurezza hanno fatto (e vinto) la campagna elettorale nazionale. Anche se bisognerebbe capire quante persone vittime di qualche reato non presentano denuncia. Comunque, per i furti la flessione nei cinque mesi è stata a Siena-città del 25,08% e in provincia del 17,46%. A Siena nel primo trimestre del patto della sicurezza è stato registrato un calo dei delitti del 13,96%, in provincia del 15,28%. Rispetto allo stesso trimestre del 2007 il calo è stato rispettivamente del 33% e del 26,79%. Una valutazione complessiva della situazione sarà comunque fatta a fine dicembre dopo Natale.
Per il prefetto Cazzella occorre porre una grande attenzione alla prevenzione, anche se le risorse disponibili sono limitate. “Vorrei che i cittadini sentissero che ci preoccupiamo per la loro sicurezza”. Nella prospettiva della prevenzione si inserisce l’istituzione del poliziotto/carabiniere di quartiere in Massetana Romana e a San Prospero, secondo le indicazioni del Ministero dell’Interno e del dipartimento di pubblica sicurezza riguardanti il progetto di polizia di prossimità. Inoltre nel corso delle feste di Natale sarà incrementata prevenzione per la sicurezza stradale che si aggiunge alle misure riguardanti l’afflusso alle discoteche anche in relazione alla guida in stato di ebbrezza.
Il prefetto Cazzella ha fatto un’osservazione che la dice lunga sulla percezione che la autorità di sicurezza nazionali hanno della sicurezza a Siena “Non riusciamo a giustificare ai nostri vertici le richieste di rafforzamento degli organici”.