Notizia emersa durante la prima riunione tra il direttore di candidatura Sacco e il "Comitato dei Sostenitori"

SIENA. “L’adesione della Regione Toscana al Comitato promotore per Siena capitale della cultura 2019 sarà inserita all’interno del piano regionale della cultura 2012 – 2015 e sottoposta, presto, all’approvazione del Consiglio regionale”. Lo ha annunciato l’assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, in una lettera al sindaco di Siena, Franco Ceccuzzi. La notizia è stato uno dei temi trattati a margine della prima riunione tra il direttore di candidatura a Siena 2019, Pierluigi Sacco, e i rappresentanti del “Comitato dei Sostenitori” svoltasi oggi (25 ottobre), presso il Santa Maria della Scala.
“La mia scelta di venire a lavorare qui – ha spiegato Sacco – nasce dalla consapevolezza che Siena ha le carte in regola per essere non soltanto un’ottima candidata, ma anche una possibile vincitrice. E’ una sfida difficile, ma entusiasmante, che per essere vincente dovrà avere una reale capacità di partecipazione, riuscendo a trovare modalità creative di grande coinvolgimento; una dimensione europea, ovvero in grado di metterci a lavoro con altri territori e una coerenza ed efficacia della programmazione. Noi stiamo cercando di lavorare per ottimizzare la struttura di lavoro e nelle prossime settimane andremo a definire tutte le strutture, a cominciare dall’Unità operativa, di cui faranno parte sei giovani senesi che lavoreranno sotto la mia supervisione per la preparazione del dossier di candidatura. Gli altri organi saranno il Comitato locale, che lavorerà di concerto con l’Unità per concepire e mettere in atto tutte le iniziative volte a coinvolgere i cittadini nella fase progettuale e di realizzazione dei progetti; il Comitato scientifico, che formulerà proposte e pareri sui contenuti della programmazione culturale e il Comitato internazione, che, oltre a fornire informazioni preziose sulla conformità dei contenuti del dossier, svolgerà anche una funzione di azione e promozione di supporto del progetto di candidatura, presso altri paesi membri dell’Unione Europea e presso le istituzioni comunitarie”.