Disponibili a valutare modifiche utili a tutta la città
SIENA. In attesa delle necessarie valutazioni tecniche degli uffici comunali, la posizione di Siena Cambia è che la città abbia bisogno di una adeguata sistemazione dell’area del Rastrello-Fortezza-La Lizza di alta qualità progettuale, estetica e funzionale, capace di migliorare il naturale sviluppo del centro storico verso questa zona.
La riqualificazione del Rastrello – oltre a migliorare la componente sportiva del complesso, attraverso il rifacimento dello stadio e delle sue infrastrutture (per avere un impianto fatto per appassionare il pubblico: vicinanza al terreno, sedute comode e interamente coperte, facilità di accesso e di uscita, possibilità di ospitare anche altre discipline sportive o eventi) – va quindi vista come un progetto organico, rinunciando ad ogni “gigantismo” e limitando al minimo indispensabile la costruzione di nuovi volumi, anche interrati, e il consumo di suolo.
Il progetto presentato va dunque valutato con attenzione nel suo insieme – visto che la parte dello stadio occupa circa un terzo dell’intero investimento finanziario – e suscita alcuni dubbi in merito al numero di posti auto e agli spazi per attività commerciale. Se può essere utile creare nuovi parcheggi, necessari a liberare la superficie e quindi riqualificare l’area verde della Lizza, bisogna però evitare di aggiungere troppi posti auto rispetto a quelli attuali.
L’ipotizzato mega centro commerciale non sembra corrispondere alle reali necessità della città, e non può prescindere dalle previsioni del Piano del Commercio comunale, mentre potrebbero essere inseriti altre funzioni e servizi, di cui la città può avere bisogno.
E anche la presenza di un centro congressi può essere utile, ma non certo nelle dimensioni previste (900 posti), che lo fanno apparire sovradimensionato rispetto alla necessità e alla capacità ricettiva della città.
Fondamentale deve essere l’accesso privilegiato alla Fortezza, la cui riqualificazione deve puntare alla creazione di uno spazio idoneo a concerti e spettacoli, che si chiami auditorium o in altro modo. Siena ospita due università e deve poter ospitare concerti anche per un pubblico giovane, ampio, senza dover invadere spazi meno adatti nel centro storico. Nella Fortezza va inoltre data la possibilità di accogliere tutte le associazioni culturali che sono costantemente alla ricerca di spazi dove provare o eseguire musica o teatro, attraverso la ristrutturazione progressiva dei locali esistenti all’interno dei bastioni.
Siena Cambia considera quindi indispensabile un esame molto accurato della compatibilità del progetto presentato con gli strumenti urbanistici vigenti e la sua sostenibilità sociale, economica ed ambientale, ritenendo fondamentale anche una verifica molto approfondita sulla solidità finanziaria dei soggetti proponenti e delle società ed imprese ad essi collegate.
La riqualificazione del Rastrello – oltre a migliorare la componente sportiva del complesso, attraverso il rifacimento dello stadio e delle sue infrastrutture (per avere un impianto fatto per appassionare il pubblico: vicinanza al terreno, sedute comode e interamente coperte, facilità di accesso e di uscita, possibilità di ospitare anche altre discipline sportive o eventi) – va quindi vista come un progetto organico, rinunciando ad ogni “gigantismo” e limitando al minimo indispensabile la costruzione di nuovi volumi, anche interrati, e il consumo di suolo.
Il progetto presentato va dunque valutato con attenzione nel suo insieme – visto che la parte dello stadio occupa circa un terzo dell’intero investimento finanziario – e suscita alcuni dubbi in merito al numero di posti auto e agli spazi per attività commerciale. Se può essere utile creare nuovi parcheggi, necessari a liberare la superficie e quindi riqualificare l’area verde della Lizza, bisogna però evitare di aggiungere troppi posti auto rispetto a quelli attuali.
L’ipotizzato mega centro commerciale non sembra corrispondere alle reali necessità della città, e non può prescindere dalle previsioni del Piano del Commercio comunale, mentre potrebbero essere inseriti altre funzioni e servizi, di cui la città può avere bisogno.
E anche la presenza di un centro congressi può essere utile, ma non certo nelle dimensioni previste (900 posti), che lo fanno apparire sovradimensionato rispetto alla necessità e alla capacità ricettiva della città.
Fondamentale deve essere l’accesso privilegiato alla Fortezza, la cui riqualificazione deve puntare alla creazione di uno spazio idoneo a concerti e spettacoli, che si chiami auditorium o in altro modo. Siena ospita due università e deve poter ospitare concerti anche per un pubblico giovane, ampio, senza dover invadere spazi meno adatti nel centro storico. Nella Fortezza va inoltre data la possibilità di accogliere tutte le associazioni culturali che sono costantemente alla ricerca di spazi dove provare o eseguire musica o teatro, attraverso la ristrutturazione progressiva dei locali esistenti all’interno dei bastioni.
Siena Cambia considera quindi indispensabile un esame molto accurato della compatibilità del progetto presentato con gli strumenti urbanistici vigenti e la sua sostenibilità sociale, economica ed ambientale, ritenendo fondamentale anche una verifica molto approfondita sulla solidità finanziaria dei soggetti proponenti e delle società ed imprese ad essi collegate.