di Michele Longo
SIENA. E’ stato inaugurato questa mattina (8 maggio) il nuovo Medicines Research Center di Siena Biotech, alla presenza di Claudio Martini, presidente della Regione Toscana.
Negli anni in cui vengono costantemente diminuiti i fondi statali per la ricerca e si parla in continuazione di “fuga di cervelli”, Siena e la Toscana dimostrano quindi di voler ancora investire in questo campo, in particolar modo per ciò che concerne la ricerca biomedica.
Il nuovo centro ricerche, situato in Strada Petriccio e Belriguardo, con una superficie di quasi 10mila metri quadrati, è stato dotato di laboratori di avanzata concezione, uffici direzionali e amministrativi, spazi di servizio e supporto delle attività di ricerca, spazi di incontro e discussione, di relax e ricreazione. Rappresenta uno degli edifici più moderni e attrezzati a livello nazionale, in particolar modo nel campo delle ricerche su malattie neurodegenerative.
Siena Biotech, nata nel 2000 per volontà della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ha contribuito anche allo sviluppo economico e sociale del territorio creando posti di lavoro altamente qualificati per i neolaureati dell’Ateneo senese.
Nonostante la società studi ormai da diversi anni le patologie del sistema nervoso centrale, fino ad oggi le attività si erano svolte in laboratori presi in affitto. La costruzione di un nuovo centro ricerche si è resa però indispensabile, data la grossa quantità di lavoro e il continuo sviluppo delle ricerche incentrate soprattutto sul Morbo di Alzheimer, la Malattia di Huntington e i tumori cerebrali.
Il nuovo Medicines Research Center è stato progettato per permettere un’elevata funzionalità e flessibilità delle attività. La struttura è infatti all’avanguardia e si articola in due parti: una dedicata alla rimessa delle auto e a locali accessori e di servizio, mentre la seconda è completamente destinata a spazi strettamente connessi alla ricerca e alle attività che vengono svolte all’interno dei laboratori.
Tra le personalità che hanno presenziato all’inaugurazione si segnala il Premio Nobel per la Chimica del 2004, Avram Hershko. Questi ha tenuto una conferenza sui propri studi volti a spiegare il meccanismo che porta alla degradazione delle cellule.
In tarda mattinata è anche arrivato un messaggio della professoressa Rita Levi Montalcini: “Rammaricando vivamente di non essere presente alla inaugurazione del Medicines Research Center di Siena Biotech, formulo i miei più vivi auguri per il successo di questo importante evento. Il settore scientifico nel quale Siena Biotech opera, con l’impegno della Fondazione Mps, è di prioritaria importanza e acquisisce maggiore rilievo sia per la città di Siena che per la scientifica nazionale.”
Nel pomeriggio si svolgerà invece una tavola rotonda per affrontare il tema del futuro della ricerca biomedica in Italia.