SIENA. Apre il Museo dell'Acqua: mercoledì (27 gennaio) alleore 16, si terrà l'inaugurazione ufficiale all'interno degli ambienti della Fonte di Pescaia. Il progetto è reso possibile al contributo della Regione Toscana nell'ambito del "Programma pluriennale degli interventi strategici nel settore dei beni culturali". Saranno presenti all'inaugurazione l'assessore alla Cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi, il sindaco di Siena Maurizio Cenni, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Siena Fabio Minuti, gli ideatori e coordinatori del progetto che sono gli architetti Roberto Santini, Goffredo Serrini e Claudio Zagaglia.
Il Museo dell'Acqua permette di conoscere il sistema dei bottini, delle fonti e dei manufatti che portavano l'acqua in città. Aiuta anche a capire quanta parte della storia, della struttura della città e della memoria dei senesi siano legate al sistema dell'acqua che si nasconde sottoterra. E' un museo-laboratorio che svela l'esistenza e la complessità dell'opera e spiega, a partire dalle particolarissime condizioni idrogeologiche di Siena, le soluzioni ingegneristiche adottate per la costruzione e la manutenzione dei bottini. Visitare e scoprire gli ambienti del museo implica "percorrere" itinerari sotto/sopra la città e il territorio, cogliendo una molteplicità di relazioni tra natura-geologia-arte-ingegneria, frammenti di memoria, storie ed uso dei luoghi.
Il progetto esecutivo del Museo è del 2008, successivamente è stato possibile avviare i lavori per la sistemazione e l'allestimento. Le diverse fasi di studio, ideazione e progettazione del Museo dell'Acqua di Siena sono state coordinate ed elaborate, come detto, dagli architetti Roberto Santini, Goffredo Serrini, Claudio Zagaglia (SocialDesign). Il progetto per l'allestimento è stato poi ulteriormente sviluppato in collaborazione con Studio Azzurro e Mizar, che hanno dato un contributo fondamentale alla definizione della "struttura narrativa" e all'identità multimediale del museo, arricchendo i suoi spazi di proposte suggestive, filmati, modelli ed exhibit interattivi.
Il Museo dell'Acqua permette di conoscere il sistema dei bottini, delle fonti e dei manufatti che portavano l'acqua in città. Aiuta anche a capire quanta parte della storia, della struttura della città e della memoria dei senesi siano legate al sistema dell'acqua che si nasconde sottoterra. E' un museo-laboratorio che svela l'esistenza e la complessità dell'opera e spiega, a partire dalle particolarissime condizioni idrogeologiche di Siena, le soluzioni ingegneristiche adottate per la costruzione e la manutenzione dei bottini. Visitare e scoprire gli ambienti del museo implica "percorrere" itinerari sotto/sopra la città e il territorio, cogliendo una molteplicità di relazioni tra natura-geologia-arte-ingegneria, frammenti di memoria, storie ed uso dei luoghi.
Il progetto esecutivo del Museo è del 2008, successivamente è stato possibile avviare i lavori per la sistemazione e l'allestimento. Le diverse fasi di studio, ideazione e progettazione del Museo dell'Acqua di Siena sono state coordinate ed elaborate, come detto, dagli architetti Roberto Santini, Goffredo Serrini, Claudio Zagaglia (SocialDesign). Il progetto per l'allestimento è stato poi ulteriormente sviluppato in collaborazione con Studio Azzurro e Mizar, che hanno dato un contributo fondamentale alla definizione della "struttura narrativa" e all'identità multimediale del museo, arricchendo i suoi spazi di proposte suggestive, filmati, modelli ed exhibit interattivi.