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SIENA. Un intervento dettagliato, fatto di cifre e di descrizione dei territori quello pronunciato dal prefetto Gerarda Maria Pantalone. Quasi neppure ci si crede che è solo di qualche mese fa l'arrivo del nuovo Prefetto nel Palazzo del Capitano.
Demografica, aspetti economici, caratteristiche sociali di spicco. Pantalone non dimentica nulla. Neppure le tante criticità che le sono state espresse dai sindaci dei 36 Comuni senesi durante i suoi incontri, promessi già dal primo giorno di insediamento in Piazza Duomo.
“I Comuni più piccoli vivono situazioni di ansia e preoccupazione per il rischio costante della perdita di alcuni servizi importanti come le Poste e le scuole” ha ricordato il Prefetto che ha indicato anche l'altra importante criticità del territorio: la scarsità delle infrastrutture che crea una oggettiva difficoltà nei collegamenti.
Immigrazione, microcriminalità sono aspetti che, in provincia di Siena, non dovrebbero creare allarmismi ma che vengono percepiti con maggiore forza proprio a causa dell'alta qualità della vita di cui questo territorio ha sempre goduto.
Il Prefetto sottolinea l'aumento dei reati contro le donne e contro il patrimonio: aspetti che devono essere continuamente monitorati e che vengono monitorati dal tavolo di consultazione provinciale ormai attivo già da oltre un anno
Il quadro delineato dal Prefetto dal punto di vista locale è stato ampliato nell'intervento del sottosegretario al Ministero dell'Interno, Palma il quale prima di pronunciare il suo discorso ha voluto rispettare un minuto di silenzio per i cinque componenti dell'aeronautica militare morti solo qualche ora prima in un incidente a Pisa.
Dopo aver puntato sul valore dei vigili del Fuoco – impegnti durante il terremoto in Abruzzo – Palma ha avuto il compito di esporre quanto attuato dal Governo in materia di sicurezza: dall'inasprimento della pena per chi guida in stato di ebrezza all'incremento del fondo per l'incolumità notturna che si avvale della maggiore presenza delle forze dell'ordine sulle strade e quindi dell'aumento delle multe ai danni degli autisti imprudenti e irrispettosi.
In merito alle stragi del sabato sera il sottosegretario ha precisato: “possiamo pure aumentare il numero delle forze dell'ordine sulle strade ma senza la vigilanza della famiglia, tutto quello che possiamo fare per evitare tutte queste morti è vano”.
Palma ha voluto affrontare anche la spinosa questione delle ronde.
“Questo fenomeno era già presente in alcune città, soprattutto al nord – ha ricordato Palma – il decreto ha dunque regolarizzato queste forme associazionistiche che non si potevano certo evitare ed ha imposto loro l'obbligo della mancanza di armi, dell'intervento solo su richiesta del sindaco e della impossibilità ad intervenire direttamente ma esclusivamente a segnalare casi di criminalità”.
Palma ha anche ricordato l'inasprimento delle pene per chi si macchia di reati contro i minori e di violenza sulle donne. Non ultimo la istituzione dello stalking.
“Il Governo tiene molto a Siena – ha detto il sottosegretario agli Interni – al punto che, dovendo sostituire Cazzella passato ad un altro incarico, ha mandato a Siena uno dei suoi migliori e più preparati Prefetti, la dottoressa Pantalone. Un impegno che nasce anche dal preoccupante incremento a Siena delle violenze sessuali e dell'incremento, anche se non preoccupante dei furti in appartamento”.
Tensione in sala quando Palma ha cominciato ad affrontare il problema dell'immigrazione e dei famosi respingimenti. A coloroche rumoreggiavano il rappresentante del Governo ha precisato che tutto è stato fatto nel pieno rispetto delle norme internazionali e che, di fronte all'atteggiamento poco umanitario di Malta, l'Italia ha posto la salvaguardia della vita umana prima delle competenze territoriali.
Z.R.