L'uomo si era irritato perchè lo avevano invitato a rallentare
SIENA. Ieri mattina (27 aprile) pervenivano al 112 del Comando Provinciale Carabinieri di Siena diverse segnalazioni telefoniche circa la presenza di un uomo armato in via B. Peruzzi, nei pressi delle scale mobili, che aveva bloccato due giovani, sotto la minaccia di un’arma, ed inveiva contro di loro.
Immediatamente venivano allertate tutte le pattuglie presenti sul territorio che si ponevano alla ricerca di un’autovettura Citroen, con la quale il soggetto si era allontanato. L’uomo veniva intercettato poco dopo, alla guida della macchina segnalata a Taverne d’Arbia, dagli uomini del Reparto Operativo dei Carabinieri di Siena. Nell’auto veniva rinvenuta una pistola a salve con cinquanta proiettili, posti sotto sequestro e del tutto identica a quella in uso alle Forze di Polizia.
Successivi accertamenti consentivano di appurare che l’uomo, irritato per un invito a moderare la velocità con l’autovettura, aveva estratto la pistola qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine e sotto la minaccia della stessa aveva bloccato i due giovani, costringendoli ad esibirgli i propri documenti.
Peraltro, lo stesso avrebbe commesso un fatto analogo pochi giorni prima ai danni di altro automobilista.
Per i fatti in questione, L.D. del 1952, nato e residente a Siena, veniva tratto in arresto e nella mattinata odierna, nell’ambito di giudizio con rito direttissimo, dopo la convalida del provvedimento restrittivo veniva sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliera presso gli uffici della Polizia Giudiziaria.