SIENA. Questa mattina, nel salone degli Arazzi, il prefetto Giulio Cazzella ha consegnato ad Alduino Burchiella di San Casciano Bagni e Nello Nastasi di Monteriggioni una medaglia d’onore in ricordo della loro deportazione nei lager nazisti.
Una densa commemorazione è stata espressa dal presidente del Consiglio comunale di Siena, Alessandro Piccini, anche in rappresentanza del sindaco e, per l’Amministrazione provinciale, dall’assessore Fiorenza Anatrini, che ha richiamato l’attenzione sull’esercizio quotidiano della “memoria”.
Il 'Giorno della Memoria' è stato istituito in Italia nel 2000 per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e coloro che si sono opposti ai progetti di sterminio a rischio della propria vita. La giornata è dedicata anche a coloro che, pure in campi e schieramenti diversi, si opposero concretamente al progetto dei sterminio.
Nell’occasione, il prefetto ha aggiunto che: “A nome del Governo e, se mi posso permettere, a nome di coloro che hanno subito lutti e sofferenze inenarrabili, vorrei dire grazie a quanti si impegnano oggi nelle istituzioni e nella società all’esercizio della memoria” e ha ribadito: “Noi per primi abbiamo ancora bisogno di ricordare”.
Cazzella, infine, ha auspicato che sarebbe un grazie più solido e concreto se noi cittadini riuscissimo ad attualizzare la memoria degli orrori passati per averne remora costante in tutti i luoghi e in tutte le circostanze in cui la discriminazione e l’odio religioso, razziale, etnico di genere rischia quotidianamente di disumanizzarci.
Una densa commemorazione è stata espressa dal presidente del Consiglio comunale di Siena, Alessandro Piccini, anche in rappresentanza del sindaco e, per l’Amministrazione provinciale, dall’assessore Fiorenza Anatrini, che ha richiamato l’attenzione sull’esercizio quotidiano della “memoria”.
Il 'Giorno della Memoria' è stato istituito in Italia nel 2000 per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e coloro che si sono opposti ai progetti di sterminio a rischio della propria vita. La giornata è dedicata anche a coloro che, pure in campi e schieramenti diversi, si opposero concretamente al progetto dei sterminio.
Nell’occasione, il prefetto ha aggiunto che: “A nome del Governo e, se mi posso permettere, a nome di coloro che hanno subito lutti e sofferenze inenarrabili, vorrei dire grazie a quanti si impegnano oggi nelle istituzioni e nella società all’esercizio della memoria” e ha ribadito: “Noi per primi abbiamo ancora bisogno di ricordare”.
Cazzella, infine, ha auspicato che sarebbe un grazie più solido e concreto se noi cittadini riuscissimo ad attualizzare la memoria degli orrori passati per averne remora costante in tutti i luoghi e in tutte le circostanze in cui la discriminazione e l’odio religioso, razziale, etnico di genere rischia quotidianamente di disumanizzarci.