L'assessore Ferretti ha presentato il bando
di Lorenzo Croci
SIENA. Per aiutare famiglie che sono andate incontro a morosità causata da cessazione di attività libera, disoccupazione, gravi malattie, diminuita capacità reddituale o modificazione del nucleo familiare con perdita di una fonte di reddito, la regione Toscana ha stanziato 4milioni di euro – da ripartire per ciascun ambito LODE in base agli sfratti rilevati nel 2012 secondo i dati ufficiali forniti dal ministero dell’interno – per incentivare i proprietari d’affitto a ritirare lo sfratto. Se il proprietario dell’immobile ritira la denuncia di sfratto, il comune di Siena fornirà a questo, e agli inquilini precedentemente sfrattati, agevolazioni fiscali (possibile riduzione sulla IUC per il proprietario dell’immobile) con il fine anche di diminuire il numero degli sfratti a Siena del 2012, ossia 93, il quale ha fatto registrare un’ escalation vertiginosa dal dato del 2009, cioè 19 sfratti registrati.
L’assessore comunale al sociale e alla casa Anna Maria Ferretti ha voluto precisare: “questa non è una soluzione definitiva del numero degli sfratti a Siena, il quale si sta aggravando, questo è un’importante strumento per venire incontro alle famiglie. Già nel 2013, quando il Comune era commissariato, l’amministrazione aveva proposto una simile possibilità, ma visto allora lo scarso numero di domande di richiesta che ci pervennero, abbiamo deciso, questa volta, di pubblicizzare più massicciamente la grande possibilità che riproponiamo ai cittadini. Come comune stiamo attuando il più alto numero possibile di misure per utilizzare alloggi ERPER e 72 alloggi a canone concordato per venire incontro alle 218 situazioni d’emergenza che abbiamo ricevuto e – ci tengo a precisarlo – 148 italiani e 70 stranieri, per eliminare dubbi su possibili favoritismi verso le comunità straniere presenti nel nostro territorio”.
Per Siena capoluogo la somma complessiva da ripartire fra le amministrazioni comunali facenti parte della provincia di Siena, è pari a 225.372,59 euro, la quale dovrà essere spartita: 56 mila euro per il comune di Siena; 64 mila euro per i comuni che afferiscono al tribunale di Siena – Asciano, Buonconvento, Castellina in Chianti, Montalcino, Monteriggioni, Monteroni D’Arbia, Monticiano, Murlo, Radda in Chianti, Radicondoli, Rapolano, San Giovanni d’Asso, Sovicille e Trequanda –, 10 mila euro per i comuni che afferiscono all’ex tribunale di Montepulciano, ossia ad Abbadia San Salvatore, Castiglion d’Orcia, Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sinalunga e Torrita. Infine, 94.521 mila euro per l’area territoriale dell’ex tribunale di Poggibonsi, comprendente Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano.
E’ imprescindibile dire che dei 56 mila euro assegnati solamente al comune di Siena, l’amministrazione potrà somministrare, ai soggetti sottoposti a provvedimento di sfratto per i quali il locatore acconsente ad interrompere l’iter procedurale e a rinunciare all’esecutività dello stesso, un massimo di 5.000 euro (comprendente l’ammontare degli interessi e delle spese legali fino ad un limite di 500 euro).
Il bando per fare la domanda di richiesta si aprirà il 10 febbraio e l’unico criterio di scelta sarà la tempestività con la quale la domanda verrà ricevuta dall’amministrazione. Dopodiché le domande verranno raccolte, analizzate e valutate dall’amministrazione e dal servizio abilità politiche, prima di passare alla guardia di finanza, la quale a sua volta verificherà la documentazione e interverrà nei casi di dichiarazioni mendaci (se la morosità è inferiore ai 4 mila euro il moroso dovrà pagare una cifra corrispondente a tre volte tanto la somma beneficiata; se la cifra è superiore ai 4 mila euro scatta la denuncia penale). Poi, dalla fine di marzo, dovrebbe uscire il contributo d’affitto che sarà finanziato, molto probabilmente con una somma molto modica, a causa della cessazione di finanziamenti da parte della fondazione monte dei paschi. Ed infine, dal 19 ottobre 2104 in poi, i soggetti che hanno fatto domanda e che sono rientrati nei criteri stabiliti, riceveranno i vari finanziamenti dal comune.
I vari bandi e domande di richiesta saranno pubblicate sul sito del Comune, il quale si impegnerà anche ad inviare una copia della domanda ai sindacati degli inquilini, a tutti gli enti addetti e alla sede della LODE, via casato n.23.