GROSSETO. “Le dichiarazioni del ministro Tremonti, che ha considerato un “intervento non serio” i 2 milioni di euro stanziati dal recente decreto Milleproroghe a sostegno dell’apicoltura nazionale, sono inaccettabili e denigratorie nei confronti di un comparto produttivo molto qualificato della nostra agricoltura”, affermano Luca Sani e Susanna Cenni, parlamentari del Pd di Grosseto e Siena, stigmatizzando il comportamento del ministro dell’Economia.
“Nella sola Toscana, ed in particolar modo nelle province di Grosseto e Siena – aggiungono – sono oltre 2 mila le aziende apistiche iscritte agli albi delle Asl, con un “apiario” che conta tra le 80 e le 100 mila arnie e 5/6 miliardi di api. Un comparto produttivo che rappresenta stabilmente il 10% dell’intera produzione nazionale, con i circa 1.500 quintali di miele prodotti ogni anno, metà della quale viene venduta direttamente dai produttori al consumatore finale. Da notare, inoltre, che l’apicoltura è considerata attività agricola d’interesse nazionale, e che l’Italia è un paese importatore di grosse quantità di miele, perchè la produzione nazionale non riesce a soddisfare la domanda interna dell’industria dolciaria”.
Le dichiarazioni di Tremonti, inoltre, arrivano nel momento peggiore per gli apicoltori: “Proprio in questo periodo – sottolineano Sani e Cenni – i produttori di miele devono fronteggiare due emergenze dovute alla mortalità delle api p er causa veterinaria, che lo scorso anno ha comportato la perdita del 30-40% degli alveari, e la contaminazione ambientale dovuta all’uso crescente di insetticidi tossici, che provocano la morte di grandi quantità di api. È chiaro – concludono i due parlamentari del Pd della Toscana – che in questi frangenti sarebbe più opportuno ragionare sui sostegni al settore apistico, invece di parlare di ’regali fatti a qualcuno”, come ha fatto con superficialità il ministro Tremonti”.