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SIENA. Il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca in data 22 dicembre 2009 ha inviato nota a tutti gli istituti scolastici per dare esecuzione ai tagli sulle risorse finanziarie per il funzionamento della scuola pubblica.
Nelle misure adottate sono comprese riduzioni su tutta la gestione dell’attività educativa ed amministrativa delle scuole, imponendo un taglio immediato del 25% dei contratti di fornitura dei servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie.
Nonostante i contratti di appalto sono a tutt’ oggi in vigore e una riduzione di tale entità non e’ possibile per legge, il ministero da comunque indicazioni alle direzioni scolastiche di procedere ai tagli di spesa che allo stato sono illegittime.
Questo significa ridurre gli interventi di pulizia e di sorveglianza nelle scuole elementari e medie con le conseguenze che si possono immaginare in termini di sicurezza degli alunni sia sul piano della salute, sia sulle misure di tutela dell’incolumità personale.
Pertanto di fronte a tale situazione le lavoratrici e i lavoratori dicono "No" a:
– un sistema di tagli indiscriminato che mina il loro posto di lavoro
Nonostante i contratti di appalto sono a tutt’ oggi in vigore e una riduzione di tale entità non e’ possibile per legge, il ministero da comunque indicazioni alle direzioni scolastiche di procedere ai tagli di spesa che allo stato sono illegittime.
Questo significa ridurre gli interventi di pulizia e di sorveglianza nelle scuole elementari e medie con le conseguenze che si possono immaginare in termini di sicurezza degli alunni sia sul piano della salute, sia sulle misure di tutela dell’incolumità personale.
Pertanto di fronte a tale situazione le lavoratrici e i lavoratori dicono "No" a:
– un sistema di tagli indiscriminato che mina il loro posto di lavoro
– un ambiente scolastico che non tutela la salute e la sicurezza degli alunni
– azioni che mettono in grave difficoltà la gestione didattica delle scuole
per i riflessi provocati dalle misure imposte dal ministero
I tagli previsti colpiscono prima di tutto gli alunni e l’intero sistema scolastico pubblico
Per questo giovedì (21 gennaio) è stato indetto uno sciopero regionale per l'intera giornata delle lavoratrici e dei lavoratori della Toscana. Verrà, inoltre, istituito un presidio dalle ore 10,30 alle ore 13,00 presso la direzione regionale scolastica in via Mannelli 113 a Firenze.
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