SIENA. Uno straniero, di origine marocchina di 28 anni, si è rifiutato di esibire il documento al controllore che, poi ha chiesto ausilio al conducente del mezzo, costretto a fermarsi una volta giunto nella cittadina della valdarbia.
L'uomo voleva sottrarsi al controllo e alla contravvenzione perché viaggiava a bordo di un autobus, partito da Siena e diretto a Monteroni d’Arbia, senza biglietto.
Il controllore ha tentato di chiamare le Forze dell’Ordine, ma lo straniero gli ha strappato di mano il cellulare poi, mentre i colleghi dell’azienda trasporti, che seguivano l’autobus con l’autovettura di servizio, si sono posizionati all’altezza delle porte per controllare gli eventuali passeggeri in discesa, lo ha colpito con un pugno alla tempia destra, riuscendo a farsi spazio tra la gente e i verificatori che si trovavano all’esterno del bus, dandosi poi alla fuga.
Sull’autobus, un poliziotto dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che stava tornando a casa, si è precipitato all’inseguimento del fuggitivo, senza riuscire tuttavia a fermarlo.
Sono state preziose per la Polizia le descrizioni dei testimoni e gli accertamenti immediatamente effettuati per risalire all’identità dell’uomo.
In seguito alle indagini che hanno consentito di dare un nome e un volto all’uomo, pluripregiudicato, è emerso – tra l’altro – che il marocchino si trova in regime di detenzione domiciliare, con il permesso di allontanarsi la mattina. A quell’ora, erano circa le 19, doveva pertanto trovarsi nella sua abitazione.
Il marocchino è stato denunciato per resistenza e violenza ad incaricato di pubblico servizio, per lesioni ed evasione.
In seguito al pugno sferratogli il controllore, ha infatti riportato un trauma cranico con abrasione frontale, con prognosi di 5 giorni.
L'uomo voleva sottrarsi al controllo e alla contravvenzione perché viaggiava a bordo di un autobus, partito da Siena e diretto a Monteroni d’Arbia, senza biglietto.
Il controllore ha tentato di chiamare le Forze dell’Ordine, ma lo straniero gli ha strappato di mano il cellulare poi, mentre i colleghi dell’azienda trasporti, che seguivano l’autobus con l’autovettura di servizio, si sono posizionati all’altezza delle porte per controllare gli eventuali passeggeri in discesa, lo ha colpito con un pugno alla tempia destra, riuscendo a farsi spazio tra la gente e i verificatori che si trovavano all’esterno del bus, dandosi poi alla fuga.
Sull’autobus, un poliziotto dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che stava tornando a casa, si è precipitato all’inseguimento del fuggitivo, senza riuscire tuttavia a fermarlo.
Sono state preziose per la Polizia le descrizioni dei testimoni e gli accertamenti immediatamente effettuati per risalire all’identità dell’uomo.
In seguito alle indagini che hanno consentito di dare un nome e un volto all’uomo, pluripregiudicato, è emerso – tra l’altro – che il marocchino si trova in regime di detenzione domiciliare, con il permesso di allontanarsi la mattina. A quell’ora, erano circa le 19, doveva pertanto trovarsi nella sua abitazione.
Il marocchino è stato denunciato per resistenza e violenza ad incaricato di pubblico servizio, per lesioni ed evasione.
In seguito al pugno sferratogli il controllore, ha infatti riportato un trauma cranico con abrasione frontale, con prognosi di 5 giorni.