Il presidente della Commissione affari generale della Provincia di Siena chiede una revisione dello Statuto prima delle nuove nomine
SIENA. “Il peso della politica nelle nomine della Fondazione Monte dei Paschi va assolutamente ridotto e occorre sancirlo immediatamente nel nuovo statuto di Palazzo Sansedoni prima delle prossime nomine di luglio. Come va necessariamente ridotto il numero dei componenti della Deputazione generale e amministrativa”. E’ quanto dichiara Raffaella Senesi, presidente della commissione Affari generali della Provincia di Siena, in vista della seduta del consiglio provinciale senese di domani, venerdì 15 febbraio, dedicata proprio alla Fondazione Mps.
“Le modifiche per il nuovo statuto – spiega Senesi – che sono allo studio della Fondazione rappresentano un’occasione imperdibile per dare un segnale forte di cambiamento ai senesi, ai risparmiatori e alle autorità di controllo. La politica non deve più avere la parola decisiva sulle nomine e le attività della Fondazione. Nel nuovo statuto occorre modificare il potere di nomina della Deputazione generale: il Comune e la Provincia di Siena, nelle persone del sindaco e del presidente, non devono più decidere la maggioranza dei nominati, come è accaduto negli ultimi anni. E’ una irrimandabile e urgente decisione prescritta persino dalla legge alla quale la Fondazione Mps doveva adeguarsi fin dal 2004”.
“Occorre aprire veramente – prosegue la presidente della commissione provinciale Affari generali – il procedimento di nomina alla città e al territorio provinciale: non possono più essere due sole persone a decidere i destini della Fondazione. I membri della Deputazione vengano decisi in maniera paritaria da tutte le istituzioni senesi, dalle professioni al lavoro, dal volontariato all’associazionismo, per ricreare un vero legame tra il territorio e la Fondazione. Va poi previsto un coinvolgimento diretto del consiglio comunale di Siena e di quello provinciale per indicare i criteri di scelta di coloro che saranno nominati nella Deputazione generale della Fondazione. Solo se Siena sarà capace di cambiare e di voltare pagine potrà continuare ad avere voce sulla sua Fondazione e vincere importanti sfide come quella di far restare nel nostro territorio la direzione della Banca Mps”.
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