SIENA. La Polizia ha denunciato 6 cittadini svizzeri trovati in possesso di un ingente quantitativo di fuochi pirotecnici, privi del certificato di omologazione. I sei accendevano i fuochi e li lanciavano sulla strada, dalla propria autovettura, tra le auto in transito.
Il fatto è accaduto la sera del 4 agosto, intorno alle ore 19.20, durante un servizio ordinario di controllo del territorio, mentre la Volante percorreva via Massetana Romana in direzione Colonna San Marco: gli agenti hanno un'esplosione e subito dopo hanno visto passare un furgone rosso con targa svizzera con a bordo un gruppo di giovani che urlavano e ridevano. I poliziotti li hanno seguiti a breve distanza fino a che, all’altezza dell’intersezione tra via Massetana e la strada di Pescaia, li hanno visti lanciare sull’asfalto alcuni fuochi che scoppiavano tra le auto in transito provocando scintille e fumo. La volante li ha raggiunti e fermati e, chiedendo il rinforzo di un'altra pattuglia, hanno proceduto all'identificazione dei sei svizzeri. Si tratta di ventenni di nazionalità svizzera, in stato di ebbrezza – ad eccezione del conducente – per abuso di bevande alcoliche, presenti in grande quantità a bordo dell’autovettura.
Gli agenti hanno perquisito il veicolo rinvenendo all’interno oltre 3mila "artifizi pirotecnici", tra fumogeni, petardi ed altri oggetti esplodenti e scintillanti; nella parte posteriore del mezzo, dietro ai sedili, hanno inoltre notato che alcune scatole erano state fissate, in maniera artigianale, verosimilmente per utilizzarle come "postazione di caricamento e di pronto impiego degli artifici".
Gli agenti hanno contattato i colleghi della Digos che, coordinati dal vicequestore aggiunto Alessandra Belardini, hanno avviato i primi accertamenti, per verificare la loro provenienza, l’esistenza a loro carico di eventuali precedenti penali e di polizia e la loro pericolosità, per escludere o meno l’eventuale coinvolgimento o collegamento degli stessi "con esponenti del mondo antagonista".
L’approfondimento delle verifiche è stato determinato anche dalla provenienza dei giovani, in quanto, nel corso delle identificazioni da parte della Digos durante recenti manifestazioni di protesta di area animalista, molti contestatori erano risultati nati in Svizzera, anche se residenti nel Nord Italia.
Gli accertamenti sono stati effettuati con particolare attenzione, considerato l’avvicinarsi della carriera del “Palio”.
La successiva attività info–investigativa ha escluso ogni collegamento con tali ambienti, anche in considerazione dell’evidente stato di ebbrezza degli stessi, che fa presumere lo spirito puramente goliardico.
Il possesso dell’ingente quantitativo di fuochi d'artificio sarebbe collegabile alla Festa Nazionale Svizzera, che viene celebrata ogni anno, il primo di agosto, con spettacoli pirotecnici.