SIENA. Da settembre 2008 la FLC CGIL sta sottolineando come la legge 133 delinei dei tagli di risorse e di personale che compromettono la qualità della scuola pubblica ed il relativo diritto all'istruzione. Nella conferenza stampa di questa mattina (30 luglio) i rappresentanti dell'organizzazione sindacale hanno evidenziato i seguenti punti.
I tagli del personale, docente ed Ata, insieme all'aumento del numero di alunni per classe, compromettono la qualità dell'offerta formativa, garantita fino a questo momento; vengono di fatto eliminate, senza una logica di merito, esperienze didattiche ormai radicate nei territori della Provincia e si nega la possibilità di avviare esperienze nuove. In particolare a Montepulciano l'esperienza dell'indirizzo artistico/artigianale, che ha coinvolto l'intero territorio comunale e le sue associazioni artigiane, viene cancellata a partire dalla classe prima del prossimo anno scolastico; anche a Chiusi il taglio dei collaboratori scolastici mette in forse l'indirizzo musicale, poiché il personale assegnato non è in grado di garantirne il funzionamento.
Con la riduzione del numero di collaboratori scolastici alcune scuole non riusciranno più a garantire la sorveglianza dei ragazzi, mentre in alcuni complessi è a rischio persino la stessa apertura degli edifici. Questo potrebbe accadere agli Istituti di Montalcino, Asciano, Sovicille ed altri.
Sul piano del diritto alla persona e di attenzione alla disabilità, nonostante le rassicurazioni del Ministro Gelmini, si assiste ad un arretramento nella tutela degli alunni disabili: di fronte ad un aumento degli alunni con problemi c'è una netta diminuzione degli insegnanti di sostegno.
Resta inalterato il problema, più volte denunciato, della sicurezza nelle scuole: la diminuzione della sorveglianza e l'aumento degli alunni aggravano le difficoltà legate a spazi non idonei, spesso completamente inadeguati.
Si aggrava la situazione dei precari che dopo anni di lavoro nella scuola si trovano in una posizione di assoluta insicurezza, senza ammortizzatori sociali né chiarezza sulle situazioni.
La FLC CGIL invita il Dirigente dell'USP ad attivarsi affinché nella nuova attribuzione dell'organico siano garantiti i bisogni delle scuole e dei territori e siano rese trasparenti tutte le operazioni relative ad immissioni in ruolo e nomine annuali, nel rispetto dei diritti del personale precario.
La FLC invita gli enti locali a vigilare che i territori abbiano un'istruzione di qualità, sicurezza nelle scuole, anche attivando tavoli territoriali per monitorare la situazione e contrastare una deriva del sistema scolastico.
I tagli del personale, docente ed Ata, insieme all'aumento del numero di alunni per classe, compromettono la qualità dell'offerta formativa, garantita fino a questo momento; vengono di fatto eliminate, senza una logica di merito, esperienze didattiche ormai radicate nei territori della Provincia e si nega la possibilità di avviare esperienze nuove. In particolare a Montepulciano l'esperienza dell'indirizzo artistico/artigianale, che ha coinvolto l'intero territorio comunale e le sue associazioni artigiane, viene cancellata a partire dalla classe prima del prossimo anno scolastico; anche a Chiusi il taglio dei collaboratori scolastici mette in forse l'indirizzo musicale, poiché il personale assegnato non è in grado di garantirne il funzionamento.
Con la riduzione del numero di collaboratori scolastici alcune scuole non riusciranno più a garantire la sorveglianza dei ragazzi, mentre in alcuni complessi è a rischio persino la stessa apertura degli edifici. Questo potrebbe accadere agli Istituti di Montalcino, Asciano, Sovicille ed altri.
Sul piano del diritto alla persona e di attenzione alla disabilità, nonostante le rassicurazioni del Ministro Gelmini, si assiste ad un arretramento nella tutela degli alunni disabili: di fronte ad un aumento degli alunni con problemi c'è una netta diminuzione degli insegnanti di sostegno.
Resta inalterato il problema, più volte denunciato, della sicurezza nelle scuole: la diminuzione della sorveglianza e l'aumento degli alunni aggravano le difficoltà legate a spazi non idonei, spesso completamente inadeguati.
Si aggrava la situazione dei precari che dopo anni di lavoro nella scuola si trovano in una posizione di assoluta insicurezza, senza ammortizzatori sociali né chiarezza sulle situazioni.
La FLC CGIL invita il Dirigente dell'USP ad attivarsi affinché nella nuova attribuzione dell'organico siano garantiti i bisogni delle scuole e dei territori e siano rese trasparenti tutte le operazioni relative ad immissioni in ruolo e nomine annuali, nel rispetto dei diritti del personale precario.
La FLC invita gli enti locali a vigilare che i territori abbiano un'istruzione di qualità, sicurezza nelle scuole, anche attivando tavoli territoriali per monitorare la situazione e contrastare una deriva del sistema scolastico.