A raccogliere la protesta dell'ex consiglire Tucci un membro di "Più Toscana"

SIENA. «Il Policlinico Le Scotte potrebbe essere orfano della PET (Positron Emission Tomography), il più importante esame diagnostico per l’inquadramento dei tumori, che consente l’individuazione di alterazioni di tipo metabolico. Chiediamo all’assessore Marroni di far luce sulla vicenda e intervenire». È quanto afferma Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale di “Più Toscana” e membro della IV commissione “Sanità”, che raccoglie la denuncia lanciata online da un qualificato ex consigliere comunale di Siena. Lo stesso denuncia, infatti, che “la gara per l’acquisto del tomografo PET si è svolta nel 2005. Da allora non si sarebbe riusciti a dotare la struttura di un macchinario così importante. L’allora direttore Morello disse che mancava una variante edilizia del Comune di Siena per poter continuare i lavori, ma a pochi mesi dall’insediamento di Tosi ancora nessuna novità”.
Un punto interrogativo per le tasche dei senesi, già martoriate dal colpo di spugna che ha cancellato la convenzione della Asl con strutture accreditate. Criticità a cui si aggiunge il carico da dieci di liste d’attesa chilometriche.
«Non possiamo permettere che i cittadini siano costretti a spendere 850 euro dai privati, dato che la convenzione è stata sospesa. In alternativa – precisa Lazzeri – ci sono le lunghe liste d’attesa degli ospedali di Arezzo, che ha in dotazione la PET da anni, o di Grosseto, che tra pochi mesi sarà dotata di un mezzo mobile».
Il consigliere di “Più Toscana” ha presentato sul tema un’interrogazione urgente per chiedere se quanto denunciato corrisponda al vero e se l’assessore Marroni “intenda intervenire affinché anche il policlinico senese sia dotato nel più breve tempo possibile di questo importante macchinario”.
«Le Istituzioni facciano immediatamente la loro parte. I cittadini di Siena – conclude Lazzeri – non sono di serie B».