Il bilancio del giorno dopo è infatti di soli 4 feriti lievi, con prognosi inferiore ai 10 giorni tra i quali 2 poliziotti, intervenuti per separare i tifosi.
20 sostenitori della viterbese sono stati quindi arrestati per rissa, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, tutti aggravati e in concorso, e 5 denunciati in stato di libertà. 53 oggetti atti ad offendere, utilizzati negli scontri e nascosti dagli ultras negli abiti indossati e nelle autovetture, sono stati rintracciati in seguito alle perquisizioni effettuate e sono stati sequestrati. Tra questi 12 caschi, con i quali alcuni viterbesi si sono coperti il viso, un martello, una tavola di legno, un ferro di cavallo, fumogeni, noccoliere, coltelli, tirapugni e bastoni.
Quanto accaduto, un fatto di assoluta gravità, verrà contrastato con il massimo rigore, in linea con le misure che sono state da sempre adottate alla Questura di Siena nei confronti di chi commette reati in occasione delle manifestazioni sportive.
Per tutti e 25 i fermati sono state già avviate le procedure per l’adozione dei Daspo.
Dalle indagini, svolte congiuntamente dagli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Chiusi-Chianciano Terme e dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Montepulciano, è peraltro emerso che uno dei giovani arrestati (tutti ragazzi di età inferiore ai 30 anni), era già stato sottoposto nel 2009 al Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono Manifestazioni Sportive dal Questore di Viterbo. Nei confronti di un altro viterbese era stata invece adottata la misura dell’obbligo di presentarsi alla Polizia Giudiziaria, ancora in atto. Alcuni dei fermati sono risultati avere diversi precedenti penali e di polizia anche specifici.
I 20 arrestati, accompagnati dopo gli accertamenti necessari presso le carceri di Siena, Firenze e Orvieto, saranno giudicati per direttissima presso il Tribunale di Montepulciano domani mattina alle ore 09:00.