Sono Alessandra Navarri, Barbara Lazzeroni, Egidio Bianchi e Sergio Betti
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Sergio Betti è stato fino all’aprile del 2013 nel cda di Unipol segretario nazionale Cisl dal dicembre 2000 all’aprile 2008; Alessandra Navarri proviene dal mondo delle cooperative; Barbara Lazzeroni é avvocato specializzato in materie civilistiche, societarie e di diritto di famiglia ed Egidio Bianchi lavora nel settore della contabilità e bilancio delle imprese industriali e di servizi e degli enti pubblici.
“Sulla nuova Deputazione e sugli Enti nominanti – ha detto Valentini – grava la responsabilità di aiutare la Fondazione e la Banca MPS a trovare un nuovo equilibrio dopo la stagione dei disastri. La Deputazione Generale che stiamo formando insieme agli altri Enti nominanti avrà il compito di dettare gli indirizzi strategici per far uscire la Fondazione dal pesante indebitamento che ne imbriglia la possibilità di manovra, nonché di nominare una Deputazione amministratrice e il suo Presidente che dovranno interloquire con la direzione della Banca MPS per proseguire e consolidare il progetto di risanamento e rilancio commerciale e reddituale, necessario per risolvere il procedimento aperto a Bruxelles sui Monti Bond concessi a MPS, che finora la Commissione Europea ha affrontato con un approccio punitivo verso il nostro Paese e le banche italiane, senza le quali non c’è possibilità di ripresa economica. Le ultime dichiarazioni della magistratura sull’indagine relativa all’acquisto di Banca Antonveneta hanno confermato le incredibili dimensioni degli errori commessi, che condizionano il futuro stesso della Banca MPS. Ma è stato anche sgombrato il terreno da ipotesi ancor più gravi di tangenti politiche che sono circolate più volte, confermando quello che io ho dichiarato più volte e cioè che siamo davanti ad uno scandalo di sistema e non ad uno scandalo di sinistra”.
“Dalla nuova Fondazione – ha proseguito il sindaco – la comunità senese si attende un ruolo incisivo per reclamare dal management della Banca MPS un rilancio più deciso sul piano commerciale ed una valorizzazione della rete periferica dei propri dipendenti, che sono il vero valore aggiunto ed hanno letteralmente salvato la banca nei momenti peggiori. Queste sono condizioni fondamentali per uscire dalla crisi senza limitarsi ai tagli dei costi. Inoltre si dovrà operare affinché il legame fra Banca e territorio senese non venga mai meno e, anzi, possa svilupparsi attraverso una valorizzazione degli acquisti di beni e servizi verso imprese locali, ovviamente a condizioni di mercato. Dai Deputati di nomina comunale, che non sono stati oggetto di trattiva con nessuna forza politica, mi attendo la coerenza con gli indirizzi di maggioranza approvati in Consiglio Comunale, che, ovviamente, dovranno essere portati a sintesi con gli orientamenti di tutti gli altri Enti nominanti, per garantire un indirizzo strategico comune, finalizzato a far rimanere la Fondazione un azionista rilevante nella futura compagine societaria”..