Il giudice ha rigettato le istanze della difesa
SIENA. La nuova udienza del processo contro l’infermiera, accusata di omicidio colposo per aver scambiato dei medicinali nel 2008 al Policlinico le Scotte, si è conclusa con la ricusazione di tutte le istanze di estromissione delle parti civili della difesa ed il rinvio dell’istruttoria al 22 maggio 2013.
Nell’ottobre del 2008 un pensionato 65enne di Asciano, Narciso Santiccioli, era entrato in ospedale alle Scotte per essere sottoposto ad un intervento chirurgico per la sostituzione dell’aorta ascendente nell’unità operativa di chirurgia toracica. Poiché il paiente era portatore di una protesi valvolare metallica, i medici avevano deciso la somministrazione di eparina, un farmaco anticoagulante necessario ad evitare problemi nel corso dell’operazione. Per errore, però, al pensionato era stata somministrata dell’insulina in luogo dell’eparina e tale medicinale aveva portato l’uomo al coma e successivamente alla morte. Dopo gli accertamenti interni, l’infermiera era stata sospesa in via cautelativa e la direzione del Policlinico aveva trasmesso tutti i documenti alla Procura di Siena che aveva aperto un’ inchiesta.
All’udienza erano presenti come parti civili i fratelli del defunto e la moglie, assistiti rispettivamente dagli avvocati Alessandro Massai ed Elisa Valentini e dagli avvocati Emilio Festa e Rossella De Franco.
All’udienza erano presenti come parti civili i fratelli del defunto e la moglie, assistiti rispettivamente dagli avvocati Alessandro Massai ed Elisa Valentini e dagli avvocati Emilio Festa e Rossella De Franco.