Via la Polizia postale da Prato, Livorno, Arezzo, Pistoia, Lucca, Pisa, Grosseto, Massa Carrara e Siena
TOSCANA. “Chiuderanno entro sei mesi tutti gli uffici della polizia postale e delle comunicazioni delle città di Prato, Livorno, Arezzo, Pistoia, Lucca, Pisa, Grosseto, Massa Carrara e Siena. Un danno gravissimo per tutte le indagini legate ai reati pedo – pornografici e alle truffe informatiche. Senza contare le chiusure di altri presidi di polizia, Polfer in testa ma anche Stradale, che interessano tutta la regione. Uno scempio a cui ci opporremo con forza”.
“La nuova lista dei tagli – spiegano i sindacalisti – ci è stata ufficialmente consegnata come Sap dal Dipartimento come proposta per essere discussa. Noi l’abbiamo già respinta al mittente perché, soprattutto per la Toscana, si tratta di una penalizzazione senza precedenti, anche se per ora siamo riusciamo a salvare i commissariati. Pure per la polizia ferroviaria viene penalizzata, con tutto quel che ne consegue per la sicurezza dei viaggiatori e delle nostre stazioni. Viene declassata la Polfer di Prato, la seconda città della regione, e vengono chiuse quelle di Siena, Pistoia, Massa Carrara, Pontassieve e Campiglia Marittima con la scusa di trasformare questi uffici in ‘punti di appoggio’. In buona sostanza saranno degli uffici perennemente chiusi da aprire ogni tanto con personale proveniente da altri uffici. Il punto è che tutti i presidi già oggi hanno poco personale. Alcune realtà, come Livorno San Marco e San Giovanni Valdarno, vengono soppresse definitivamente”.
“Per quel concerne la stradale – sostengono Montebove e Grassi – viene soppresso il distaccamento di Porto Ferraio e accorpato il posto di Viareggio. A Firenze viene inoltre soppressa la squadra a cavallo che svolgeva un importante servizio di prevenzione nei parchi cittadini e non solo. Anche i quadrupedi vengono soppressi. Tutto questo dovrebbe avvenire nei prossimi sei mesi per produrre pochi spiccioli di risparmio a fronte di enormi, gravissimi disagi per i cittadini. Chiediamo a tutti i parlamentari, agli amministratori regionali e locali, alla società civile di essere con noi in questa battaglia. Anche sulla sicurezza si può e si deve risparmiare, ci mancherebbe. Ma non chiudendo uffici. Piuttosto riducendo il numero abnorme di forze di polizia e tutte le burocrazie romane. Anche per questo nelle settimane scorse in tutta la Toscana con un camper dedicato abbiamo raccolto migliaia di firme per la nostra petizione on line www.poliziadistato.it che può essere ancora sottoscritta”.
“La nuova lista dei tagli – spiegano i sindacalisti – ci è stata ufficialmente consegnata come Sap dal Dipartimento come proposta per essere discussa. Noi l’abbiamo già respinta al mittente perché, soprattutto per la Toscana, si tratta di una penalizzazione senza precedenti, anche se per ora siamo riusciamo a salvare i commissariati. Pure per la polizia ferroviaria viene penalizzata, con tutto quel che ne consegue per la sicurezza dei viaggiatori e delle nostre stazioni. Viene declassata la Polfer di Prato, la seconda città della regione, e vengono chiuse quelle di Siena, Pistoia, Massa Carrara, Pontassieve e Campiglia Marittima con la scusa di trasformare questi uffici in ‘punti di appoggio’. In buona sostanza saranno degli uffici perennemente chiusi da aprire ogni tanto con personale proveniente da altri uffici. Il punto è che tutti i presidi già oggi hanno poco personale. Alcune realtà, come Livorno San Marco e San Giovanni Valdarno, vengono soppresse definitivamente”.
“Per quel concerne la stradale – sostengono Montebove e Grassi – viene soppresso il distaccamento di Porto Ferraio e accorpato il posto di Viareggio. A Firenze viene inoltre soppressa la squadra a cavallo che svolgeva un importante servizio di prevenzione nei parchi cittadini e non solo. Anche i quadrupedi vengono soppressi. Tutto questo dovrebbe avvenire nei prossimi sei mesi per produrre pochi spiccioli di risparmio a fronte di enormi, gravissimi disagi per i cittadini. Chiediamo a tutti i parlamentari, agli amministratori regionali e locali, alla società civile di essere con noi in questa battaglia. Anche sulla sicurezza si può e si deve risparmiare, ci mancherebbe. Ma non chiudendo uffici. Piuttosto riducendo il numero abnorme di forze di polizia e tutte le burocrazie romane. Anche per questo nelle settimane scorse in tutta la Toscana con un camper dedicato abbiamo raccolto migliaia di firme per la nostra petizione on line www.poliziadistato.it che può essere ancora sottoscritta”.