SIENA. Elementi innovativi per migliorare la qualità del sistema sanitario toscano e di conseguenza la qualità della vita, quelli emersi nel seminario che si è tenuto oggi (12 settembre), presso il Santa Maria della Scala e dal tema “La programmazione come strumento di governo per l’efficienza del sistema sanitario toscano: il ruolo dell’Estav”.
“L’Area Vasta – ha affermato Niccolò Persiani, docente di Economia Aziendale, presso l’Università degli Studi di Firenze – è la dimensione su cui oggi si deve costruire il modello di programmazione e pianificare il Sistema Sanitario Regionale. Questo compito impegna su chiave territoriale le aziende e gli Estav, che nell’Area Vasta sono i nuovi soggetti identificati dal sistema. Rapporto fra programmazione sanitaria e aziendale, valutazione e razionalizzazione delle funzioni i punti intorno a cui si deve muovere la programmazione regionale”.
In rappresentanza di Estav Sud-Est erano presenti il direttore generale Francesco Vannoni e il direttore amministrativo Antonella Valeri che ha illustrato come gli Estav sono impegnati attivamente nella programmazione dell’anno 2009. “Principalmente – ha affermato Antonella Valeri – la programmazione riguarda il settore acquisti. Al di là dell’espletamento delle singole gare, c’è un miglioramento dei servizi con l’introduzione degli strumenti telematici (gare telematiche, fatture elettroniche ecc.)”.
“L’Estav – ha inoltre spiegato il direttore amministrativo – è anche il soggetto a cui sono state affidate la gestione delle buste paga dei dipendenti sanitari, oltre ai concorsi unificati di Area Vasta. La nostra programmazione si basa anche sulla logistica integrata di Area, attraverso la costituzione di un magazzino centrale su Siena, con il mantenimento di quelli di Arezzo e Grosseto. La nostra vera scommessa comunque è essere fornitori di servizi tecnico amministrativi qualificati nei confronti dei nostri clienti (Aziende Sanitarie e l’Azienda Universitaria Senese)”.
“Il Piano Sanitario Regionale – ha affermato Enrico Desideri, coordinatore regionale per la Programmazione Strategica – introduce elementi nuovi e sfide per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie, a fronte di una popolazione sempre “più anziana” e longeva. Credo che la sanità non debba attendere sulla soglia l’arrivo del malanno, ma intervenire attivamente. Promuovere e tutelare la salute è la priorità che il Piano si propone per i cittadini toscani”.
Luigi Marroni, coordinatore Area Vasta Centro e direttore generale Azienda Sanitaria di Firenze, ha poi portato l’esempio del sistema innovativo, unico in Italia, per le case di cura (solo a Firenze più di mille posti letto), che si basa sulla trattativa competitiva. Ha chiuso il dibattito il direttore generale di Estav Centro, Luciano Fabbri, che ha evidenziato i punti di forza e le criticità di una programmazione di Area Vasta, evidenziando una maggiore necessità di integrazione fra enti Estav e Aziende Sanitarie.