Federconsumatori Siena ha stilato le dieci regole per evitare di essere raggirati

SIENA. Tempo di saldi. Un periodo di grandi speranze per i commercianti che lamentano, in questi tempi di crisi, un calo degli acquisti. Ed un periodo di speranze anche per quelli che, dopo aver visto qualche bel capo di abbigliamento, o un bel paio di scarpe, hanno deciso di attendere per potersi permettere la spesa.
Per poter affrontare con la dovuta preparazione la stagione delle grandi occasoni, la Federconsumatori di Siena ha stilato un decalogo, che giriamo a tutti i nostri lettori…
“Prima di questi saldi forse non avete pensato a memorizzare il prezzo del prodotto che siete interessati ad acquistare, magari facendo una piccola foto con il cellulare alla vetrina su cui avete spesso lasciato i vostri …occhi ed i vostri desideri …Sarebbe stato un dato certo per verificare la veridicità dell’offerta a saldo di oggi … comunque può essere un’idea buona per la prossima occasione.
Per evitare di incappare in trucchetti e raggiri che purtroppo proliferano in questo periodo, come ogni anno Vi offriamo i nostri suggerimenti :
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Non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto; girate per più negozi, confrontando i prezzi e orientandovi sempre verso beni o prodotti che vi servono veramente,
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Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, dove conoscete i prezzi e, quindi, potete valutare lo sconto effettivo.
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Diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti, che non vi consentono di vedere la merce.
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Diffidate degli sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
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Ricordate che le vendite a saldo devono essere realmente di fine stagione; quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo, ma vendute separatamente.
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Ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio un cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto, in modo ben leggibile.
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Tenete presente che non vi è l’obbligo di far provare i capi … è a discrezione del negoziante. Il consiglio è comunque quello di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati.
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Il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat; vi è l’obbligo del commerciante, che sia in possesso del POS, di accettare tali modalità di pagamento.
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Conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto; lo scontrino è la prova dell’acquisto che, in caso di merce difettosa o non “conforme”, obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato , come previsto a termini di legge.
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Per qualsiasi problema relativo alle così dette “bufale” protestate subito con l’esercente. Nel caso di mancata composizione amichevole del reclamo denunciate immediatamente la cosa ai Vigili Urbani od all’ Ufficio Comunale per il commercio oppure, se siete proprio timidi, rivolgetevi per tempo … alla Federconsumatori !